Covid-19, la voce di chi lo combatte: interviste a 20 de experți impegnati in trincea / PARTE II

Covid-19, una sequenza davvero imperdibile di interviste a protagonisti della lotta all'epidemia care sta așa durând colpind intero pianeta.

 

PRIMA DI PROSEGUIRE LEGGETE CON ATTENZIONE IL PRIMO ARTICOLO DELL'AUTORE, IL DOTTOR FAUSTO D'AGOSTINO

Covid-19, le interviste

  1. Chi opera in prima linea è sottoposto ad un important stress psicologico, qual è l'impatto psicologico? Risponde il Prof. Alessandro Meluzzi, Psicoterapeuta Specialista in Psichiatria a Torino, Rimini, Roma

Trattare le questioni delle malattie gravi che insorgono in modo improvviso e che possede avere esiti letali è una delle grandi questioni della medicina d'urgenza e della medicina delle catastrofi. La reazione all'angoscia di morte nel senso di impotenza e lo stress operativo sono entrambi potenti fattori, esattamente come la cura della cronicità, che alimentano la sindrome del burn-out. Sindrome dell'operatore bruciato nella quale la motivazione all'accoglienza e all'assistenza sunt sostituite da una certa reazione depresiva, talvolta disforico-agresiva, nei confronti di ceea ce si sta facand.

În timp ce terapia cu este pozitiv determinată un rinforzo nell'emotività e nella gratificazione, la frustrazione accompagnata dallo stress di performance, dalla paura, dall'anxietate e dalla depressione derivante dall'esito letale este un puternic factor de generare a burn-out. Per prevenirelo occorre un marcato sviluppo dell'introspezione per avere una corecta vigilanza autocosciente sulle proprie reazioni interiori ma anche un certo atteggiamento meta-cognitivo, adică sapere ce lucru si sta sapendo e pensare che cosa si sta pensando, in modo da guardarsi dall'esterno . Pentru că acest lucru nu diventi un esercizio onnipotente frustrato e solipsistico, trebuie să aibă la capacitate de condividere, relazionarsi și stabilire relații interpersonale forti. Soltanto nella dimensione dell'intersoggettività e dell'interpersonalità la prevenzione del burn-out devine construcția unei dimensiuni condiționale în care empatia devine factor de rezistență. La non-perdita delle emozioni rămâne quel fattore di umanizzazione della cura, sempre fundamental ma ancora di più când contextul este deosebit de stresant și dramatic frustrant, vine di fronte alle grandi crize. L'operatore di cura, însă, este un soggetto capabil di ispirarsi sempre și totuși al valore della vita.

 

  1. În această dramatică caz de urgență il ruolo del medico di base è fondamentale, qual è l'opinione del Dott. Carlo Gargiulo, Medico di Medicina Generale, Roma?

Non eravamo preparati a questa evenienza, ma d'altra parte, chi lo era? Non voglio polemizzare sul mancato ruolo che avrebbe potuto avere il MMG (preparato e protetto) in management del primo level dell'epidemia, ma voglio solo mettere l'accento sul fatto che la malattia non è solo COVID-19.

Il paziente cardiopatico, l'iperteso, il bronchitico cronico, il diabetico continuo ad aver need of MMG per le incombenze connesse alla loro malattia ed anche per the aspetto burocratico che di these incombenze prezintă o parte non trascurabile. In questo senso, il ruolo del MMG rimane fondamentale: è important continuare a garantire un'assistenza che non è fatta solo di ricette, ma che unisce a aceste la capacitate di far respectare i limiti imposti dalla quarantena; è un compito alquanto arduo, che ci è ricaduto addosso fără preavviso. Abbiamo dovuto riorganizzare l'assistenza (almeno in alcune regioni) in modo da evitare gli spostamenti delle persone, folosind al massimo telefonic, e-mail e servizi informatizzati, combătând chiar și controalitatea di regolamenti a dir puțin „borbonici” che ancora prevedono una ricetta “rossa” stampata e firmata (mi raccomandand cu penna nera!).

Ancora una volta la medicina di famiglia ha risposto e si è esposta in prima linie pentru evitare că peste al carico dei decessi per coronavirus și aggiungessero i decessi per toate le alte patologie cronică che, inevitabilmente, și sarebbero aggravate. Per quello che sento e che vedo il nostro ruolo di MMG anche nell'emergenza del coronavirus è rimasto insostituibile proprio pentru garantare a unei răspunsuri a tot ceea ce coronavirus non è!

Qualcuno ha detto che “dopo” non si dimenticherà dei medici e del personale sanitar. Auguriamocelo!

 

  1. Dott. Raffaele Quarta, medico che opera in emergenza extraospedaliera a Brindisi, quali criticità e problematiche si trova ad affrontare in questa emergenza?

Il personale del 118 este in prima linea ogni giorno a fronteggiare l'emergenza sanitaria del covid-19 ed este costretto a lavorare molto spesso senza dispozitive de protecție idonei, mettendo astfel a serios risc la propria vita și quella dei pazienti assistiti. Già in diverse Asl i direttori 118, stanno reducând le ambulanze, pentru lipsa de DPI. Ciò che manca nei depositi, in Puglia come quasi ovunque nel resto d'Italia, sono le tute, le mascherine «FFP2» (quelle che si usano sulle ambulanze) e «FFP3» (reparti di terapia intensiva), in timp ce gestibile la situatia che riguarda le mascherine chirurgiche (personale civile, volontari).

 

  1. In virtù della decennale esperienza in Rianimazione della Dott.ssa Marinella Sabato, Infermiera presso l'UO di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, le chiedo qual è la gestione infermieristica nei oameni COVID-19 in Terapia Intensiva.

La gestione infermieristica del paziente infetto da COVID-19 in Terapia Intensiva richiede particolari sforzi ed energie fisiche e psichiche perché si tratta di patients intubati, sedati e curarized che, a seconda del quadro polmonare, richiedono una periodica pronazione (pratica delicata e indispensabile che serve a migliorare l'ossigenazione dei polmoni, ma che richiede l'intervento di 4 o 5 operatori sanitari trattandosi di oameni anestetizzati e quindi assolutament non collaboranti). Bisogna lavorare concentrati al massimo, compiere azioni precise e mirate in quanto si lavora con la consapevolezza che una manovra sbagliata o una piccola disattenzione poate metterti a rischio di contrare facilmente l'infezione. Si lavora cu DPI ingombranti, ma absolut absolut indispensabile, care comunica rendono mult mai faticose azioni si manovre care normal nu lo sarebbero. Il carico di lavoro è moltiplicato, anche perché il personale è numerically insufficiente a fronteggiare l'emergenza (quello dovuto anche al fatto che day after day tra il personale sanitario aumenta il contagio). L'attuale situazione di emergenza, a causa delle ridotte resurse umane ed economiche, rende apoi gestiunea acestor probleme mai multe complessa și problematica.

  1. Chiedo al Dott.ssa Federica Tedde, Infermiera UTI, AOU “Cliniche San Pietro” di Sassari, quali rischi corre un operatore sanitario care opera a stretto contatto with patients affetti da Coronavirus.

L'Infermiere apartenente a tale realtà deve essere messo in grado di fronteggiare questa emergenza. Essendo il professionista sanitario maggiormente a contatto with the paziente, le difficoltà non riguardano exact la sfera che comprende il ricovero e l'emergenza UTI, ma mai ales il rischio dovuto all'operare in un ambit total infecțioasă cu utilizizzo dei DPI che, se da un lato proteggono gli operatori, dall'altro creano non poche difficoltà sia dal punto di vista sensoriale e motorio sia della resistenza fisica sul lungo periodo. Infatti, partendo dal fatto che nonostante gli ingressi in un'area izolata debbano essere limitati, i periodi di permanenza inside of one UTI non can be brevi for poter prestare un'adeguata assistance al paziente. Un uz prolungat de tutun, maschere, ochi și viziere pot rezulta afaticanți pentru il caldo care se transmite și dolorose pentru i decubiti care dacă vanno a forma. În plus, tale condizione prova l'Infermiere chiar și dintr-un punct de vedere psihologic, incidențându-se puțin pe propriul echilibru.

Questa pandemia și configura come una sfida fără precedentele căreia umanitatea este numită a frontului. Gli attori principali di questa lotta sono gli operatori sanitari, care stanno demonstrand di vivere il propriu impegno lucrativ in mod eroico, come missione. Al di là della preparazione, dello spirito di dedizione e della vocazione alla salute, tutti gli operatori sanitari hanno il pieno diritto di essere tutelati nello svolgimento di un cosi difficile lavoro, che mette costantemente a rischio la vita di ciascuno di loro. Sarà fondamentale organizzarsi rapid pentru garantare maggiori informații și tehnologie adeguate all'emergenza in atto, independentmente din nazionalitatea di apartenenza. Ciò che porterà a sconfiggere la pandemia va fi capacitatea di condividere, tra tutte le nazioni del mondo in mod transparent și lealmente cooperativ, le conoscenze apprese e tutti gli strumenti che si stanno rivelando efficaci in lotta contro il virus.

Verosimilmente, siamo ancora all'inizio di una lunga guerra dilagata in tutto il mondo e costituită da multe battaglie, delle care unele deja vinte. Questo ci dă posibilitatea de pensare pozitivă și di remare tutti împreună pentru il raggiungimento di un obiectiv comune. Lo stesso Papa Francesco ha dichiarato “Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo important e necesar, tutti chiamati a remare împreună, tutti bisognosi di confortarci a vicenda.” Stringiamoci in una sola grande umanità e lottiamo uniti contro il nemico invizibil!

Dott. Fausto D'Agostino

COVID-19, INTERVISTE BY

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COVID-19, LE FONTI

  1. Prof. Alessandro Meluzzi, Specialist în Psichiatria, Psicologo e Psicoterapeuta, Torino, Rimini, Roma

  2. Dott. Carlo Gargiulo, Medico di Medicina Generale, Roma

  3. Dott. Raffaele Quarta, Medico Emergenza Territoriale 118, Brindisi

  4. Dott.ssa Marinella Sabato, Infermiera Unità Operativa Anestesia e Rianimazione, Ospedale „Vito Fazzi”, Lecce

  5. Dott.ssa Federica Tedde, Infermiera UTI, AOU „Cliniche San Pietro”, Sassari

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