Legionella, quello che c'è da sapere

La Legionella è un gran problema contemporáneo, può causare grandi epidemie in poco tempo. Dove si trova, come rimuoverla, quali i sintomi di cui preoccuparsi?

 

  • Historia de la legionela
  • Legionella: una batería desconocida
  • I primi casi en Italia
  • Ven si sviluppa la legionellosi
  • ¿Legionellosi o febbre di Pontiac?
  • ¿Ven si debella la Legionella?
  • Profundizaciones

 

Storia della Legionella: Stati uniti - 1965, il primo focolaio conosciuto

La primera epidemia di legionellosi si verificò nel 1965 al St. Elizabeth's Hospital, un ospedale psichiatrico di Washington DC: 81 pazienti i sintomi di una malattia respiratoria e 14 di essi morirono; la sorgente dell'infezione fu atribuida alla polvere proveniente da uno scavo del cortile e trasportata dal vento. Alcuni studi sierologici, condotti 12 anni dopo, permisero di diagnosticare con exactzza la malattia.

Stati uniti - 1976, l'American Legion

El 3 de agosto 2015 el El Correo de Washington, in un articolo comparso a seguito di un nuovo focolaio nella città di New York, definiva la legionellosi "El mayor rompecabezas epidemiológico del siglo" ovvero “il più grande enigma epidemiologico del secolo” in quanto, negli Stati Uniti d'America, la malattia ha da semper rappresentato una vera sfida per il sistema sanitario del paese.

Nulla sembrò turbare quegli afosi giorni di fine luglio 1976 quando, riuniti al lussuoso Bellevue-Stratford Hotel di Philadelfia (Pensilvania, Estados Unidos), centinaia di appartenenti all 'American Legion si incontrarono, sfilarono e frequentarono i cocktail party organizzati durante un raduno, ignari del fatto che la loro banale, innocua e fino al moment anonima “rimpatriata” sarebbe passata alla storia.

Nei giorni successivi accadde qualcosa di veramente incredibile: buona parte dei partecipanti fu colpita dallo stesso corteo di sintomi caratterizzati da febbre alta (fino a 41 ° C), tosse secca senza espettorato, dolori toracici, mal di testa, unitamente a tut quella pletora di sintomi tipica degli episodi simil-influenzali (brividi, dolori articolari e muscolari, astenia, etc.);

I primi rapporti defineono l'epidemia "esplosiva", stante il fatto buona parte delle vittime di questa violenta forma di polmonite trovarono repentinamente la morte.

Il locale Dipartimento della Salute dello Stato della Pennsylvania non riuscì a comprendere l'entità del problema, al punto che, come evidenziato dal New York Times, El Centro de Control de Enfermedades di Atlanta inviò 20 epidemiologi (nella storia dell'agenzia fedele, la più grande squadra di detective mai utilizzata per indagare su un'epidemia) a Philadelphia, dove si unirono alle decine di operatori sanitari statali.

Legionella: una batería desconocida cada año

Nonostante il team di esperti e le exact indagini, per molto tempo si brancolò nel buio e furono avanzate numerose ipotesi, dalla tesi dell'avvelenamento da nichel (ma poi si scoprì che la contaminazione da metallo proveniva dagli strumenti chirurgici utilizzati per le autopsie) quella dell'attentato da parte di frange dell'estrema sinistra, bizzarre ipotesi inopportunamente corroborate dalle ansie del popolo americano generate dall'uscita, solo qualche anno prima, del film "Cepa de Andrómeda" (1971) basato sul bestseller de Michael Crichton “Andromeda”, la cui trama descriveva la diffusione su vasta scala di un virus alieno mortale, rientrato nell'atmosfera terrestre con un satellite.

Verso la fine del 1976 però, un avveduto microbiologo del CDC, tal Joseph McDade, ebbe l'intuizione giusta: qualcosa non gli tornava, era ossessionato dal fatto che qualche particolare dovesse essergli sfuggito; tornò quindi a riguardare i vecchi vetrini contenenti tessuto di cavie inocular con materiale biologico proveniente dalle vittime. Passò minuziosamente al setaccio ogni vetrino, cercando ogni eventuale particolare potesse non essere stato preso nella dovuta consider eccitato dalla scoperta iniziò a ricercare conferme verificando tutti i campioni prelevati dalle vittime, riscontrandone la presenza ovunque. I batteri rilevati non erano allora conosciuti dalla comunità scientifica, cosa che aveva un fondamento, stante il fatto che fino a quell'estate nemmeno la malattia era nota alla scienza.

Uno estudio sucesivo scoprì che i batteri si erano riprodotti nell'acqua di una torre di raffreddamento del sistema di climatizzazione dell'Hotel Bellevue-Stratford. Frecuentemente della convención probablemente avevano inalato piccolissime gocce di acqua contate da legionella, situazione che provocò la malattia nei soggetti più anziani o comunque immunocompromessi per otra causa (diabete, ecc.)

En seguito, McDade si rese conto che il patogeno era estado aislado già nel 1947 senza che lo stesso fosse mai stato oggetto di studi più exactti; alla resa dei conti, i contagiati furono 221 ei morti 34.

La prima pagina del Washington Post del 4 de agosto de 1976

I primi casi en Italia

En Italia, il primo focolaio epidemico degno di nota si verificò nel luglio 1978 en un albergo sul Lago di Garda, ove furono riscontrati in un gruppo di turisti danesi, 3 casi certi più 7 probabili.

Nel 1979 en un albergo di Lido di Savio (RA) si verificarono tra giugno e settembre 23 casi (con 2 decessi) in turisti italiani, nella medesima località nel 1981 si verificarono 18 nuovi casi e nel 1982 altri 5; tali situazioni, ripetute nel tempo, spinsero le autorità sanitarie ad attivare un programma di sorveglianza territoriale.

La epidemia prima grande in Italia però, causata da una torre di raffreddamento si è verificata nell'agosto del 1995 a Sestri Ponente (GE) con 34 casi confermati. En quella ocasione i casi di malattia vennero individuati en un raggio di 3 km.

Numero di casi e incidenza en Italia

Dei 2014 casi notificati, 239 casi (11,9%) avevano pernottato almeno una notte in luoghi diversi dall'abitazione abituale (alberghi, campeggi, navi, abitazioni private), 124 (6,2%) erano stati ricoverati in ospedale, 60 casi (3%) erano residenti in case di riposo per anziani o in residenze sanitarie assistenziali o strutture di riabilitazione, 11 casi (0,5%) avevano altri fattori di rischio (carceri, comunità chiuse). Inoltre, 24 casi classificati come comunitari hanno riportato di aver frequentato piscine e 20 di aver ricevuto cure odontoiatriche. Il 50,3% dei pazienti attatti da legionellosi presentava altre patologie concomitanti, prevalentemente di tipo cronico-degenerativo (diabete, ipertensione, broncopatia cronico-ostruttiva, 77,4%), neoplástico (15,5%), infettivo (2,4 %), trapianti (1,1%) e altre patologie (1,8%).

Come si sviluppa la malattia Legionellosi

La malattia è normalmente causata dal batterio Legionella, del quale sono state identificate 61 specie Various e 71 sierogruppi. Le legionelle sono normalmente presenti negli ambienti aquatici artificiali e naturali: acque sorgive, termali, fiumi, laghi, ecc. Da questi ambienti esse raggiungono condotte cittadine, impianti idrici, serbatoi, fontane, piscine, ecc. che normalmente agiscono come amplificatori e diseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana.

“Legionellosi” es la definición de tutte le forme morbose causate da batteri Gram-negativi, aerobi e asporigeni del genere Legionella. Essa si può manifestare sia in forma di polmonite con tasso di mortalità variabile tra 10-15%, sia in forma febbrile extra polmonare o in forma subclinica. La especie più frecuentemente coinvolta in casi umani è Legionella pneumophila, in particolare Legionella pneumophila sierogruppo 1, responsabile dell'epidemia di Filadelfia, è causa del 95% delle infezioni in Europa e dell'85% nel mondo.

Non è nota la dosis infettante (ovvero la quantità minima di batteri necessaria a sviluppare una infezione), anche se si ritiene che il batterio debba superare le 1000 UFC/ l.

Non è mai stato osservato contagio interumano e non sono mai stati osservati casi dovuti a ingestione di acqua contaminata, mentre sono stati segnalati casi di legionellosi legati a contaminazioni accidentali di ferite.

 

¿Legionellosi o febbre di Pontiac?

La legionellosi può manifestarsi en debida forma distinta:

  • Malattia del legionario, con un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni, si manifesta a livello polmonare con o senza manifestazioni extrapolmonari.

Nei casi più gravi insorge bruscamente con febbre alta, dolore toracico, disnea, tosse, unitamente ad altri sintomi quali malessere, osteoartralgie, talvolta possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici o cardiaci.

La polmonite da legionella non ha caratteristiche cliniche che permettano di distinguerla da altre forme atipiche o batteriche di polmonite, come tale va semper sospettata sul piano clinico tra le infezioni polmonari comunitarie o nosocomiali e, per questo motivo, l'indagine di laboratorio è semper un complemento indispensable.

  • La febrero de Pontiac, con periodo di incubazione di 24-48 ore, si se manifiesta en forma acuta simil-influenzale senza interessamento polmonare e di norma si risolve in 2-5 giorni.

I sintomi portano facilmente a considerare la malattia alla stregua di una semplice influenza, in quanto si presentano malessere, mialgie e cefalea seguiti da febbre, a volte con tosse e infiammazione dell'orofaringe; possono essere presenti diarrea, náuseas e lievi sintomi neurologici quali vertigini o fotofobia.

La Febrero de Pontiac deve il proprio nome ad una epidemia di febbre acuta verificatesi nell'omonima località del Michigan (USA) nel 1968.

Per entrambe le forme descritte, l'infezione avviene per via respiratoria, inalando o respirando las gotas de (1-5 µm), che possono formarsi per spruzzo, gorgogliamento, nebulizzazione o impatto con superfici solide. Più sono piccole tali goccioline più sono pericolose in quanto possono penetrare più facilmente nelle basse vie respiratorie; il batterio non è trasportato dal vapore anche se l'acqua è contaminata poiché le dimensioni delle gocce d'acqua che costituiscono il vapore sono modeste e tali da non essere un eficaz veicolo per il batterio.

Condizioni ottimali por lo sviluppo

Nell'acqua, favoriscono lo sviluppo della legionella:

  • Temperatura tra i 25 ° C ei 42 ° C (ottimale);
  • pH tras 5,5-8,1;
  • presenza di ferro (estimulador del metabolismo);
  • Presenza di altri microrganismi che possono fornire protezione e biofilm.

Negli impianti costituisce fonte di rischio:

  • destrucción, ristagno, usura o corrosión que favorecen la formación de biopelículas;
  • formazione di incrostazioni (calcare) e depositi (fanghi o biofilm) che offrono protezione dai desinfettanti;
  • impianto esteso e / o con rami morti o tubazioni con portata scarsa (es. stanze non ocupate, tempi di inattività di apparecchiature dentistiche, ecc,);
  • presenza di serbatoi di acumulo d'acqua e sistemi di ricircolo;
  • vibraciones o cambios de presión en el sistema idrico (es decir, intervenciones de reestructuración);
  • superfici che favoriscono l'adesione (silicona, teflón, caucciù) o che rilasciano sostanze organiche (plastiche);
  • alimentazione d'acqua discontinua o qualità dell'acqua fortemente variabile.
La legionella puede vivir y crecer en biopelículas

Factores de riesgo

Fattori predisponenti la malattia sono l'età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche, l'immunodeficienza.

La possibilità di contrarre la malattia è prevalentemente correlata alle condizioni del soggetto esposto e all'intensità dell'esposizione, rappresentata dalla quantità di batteri e dal tempo di esposizione; ulteriormente importante è la carica infettante e la virulenza dei singoli ceppi del batterio che, agendo sull'organismo ospite, determinano la malattia.

La suscettibilità individuale è determinata dai seguenti especificai fattori di rischio, tra cui alcune patologie, di seguito individuate:

entre la persona a rischio, è comunque necessario considerare anche quelle che, per ragioni professionali, possono essere maggiormente esposte al rischio di infezione, tra queste possiamo annoverare:

  • Empleados de mantenimiento degli impianti idrici e aeraulici
  • operatori del settore odontoiatrico e sanitario
  • fuego e operador del soccorso
  • lavoratori di particolari settori (automobilistico, trivellazione e movimentazione terra, marmo, depurazione operatori addetti alla pulizia delle strade a pressione, addetti alla pulizia negli autolavaggi e addetti alla pulizia di turbine, giardinaggio)

A tutela di tali lavoratori il D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. titolo X impone una valutazione del rischio a seguito del quale dovranno essere messe in atto misure di prevenzione e protezione dei lavoratori di natura sia collettiva che individuale, al fine di creare un ambiente di lavoro sicuro.

Medidas de prevención y control

La medida de prevención de las infecciones por legionella se basa esencialmente en:

  • en corretta progettazione y realizzazione degli impianti dedicati al riscaldamento, raffreddamento e nebulizzazione dell'acqua (condensatori evaporativi e torri di raffreddamento, impianti idro-termo-sanitari, impianti di condizionamento, piscine, impianti termali, etc.);
  • en 'adozione di misure preventiva (manutenzione e desinfezione) atte a contrastare la diffusione e soprattutto la moltiplicazione di legionella negli impianti a rischio;
  • su método para prevenir la colonizzazione dell'impianto (evitare i “punti ciechi” ei ristagni di acqua, provvedere alla periodica pulizia degli impianti, etc.);
  • su método para prevenir la batería de moltiplicación (control della temperatura dell'impianto, trattamenti biocidi contro alghe, protozoi e batteri, ecc.)

¿Ven si debella la Legionella?

I mezzi di desinfestazione della legionella sono di due tipi. Yo mezzi di natura fisica:

  • CHOQUE TERMICO
  • TRATAMIENTO TÉRMICO
  • LAMPARA A RAGGI ULTRAVIOLETTI
  • FILTRACIÓN

oppure i mezzi di natura chimica:

  • CHOQUE IPERCLORAZIONE
  • IPERCLORACIÓN CONTINUA
  • IONI METÁLICOS
  • BIOSIDO DE CLORO
  • OZONO

Misure di controllo per strutture ad uso collettivo (caserme, sedi asociativo, foresterie, ecc.)

  • Temperatura dell'acqua fredda non superiore o uguale a 20 ° C;
  • Ispezionare regolarmente l'interno dei serbatoi di acqua fredda, a seguito di lavori di manutenzione (o comunque almeno una volta all'anno) desinfectar il serbatoio stesso con 50 ppm de di cloro residuo libero por unidad;
  • Svuotare, disincrostare e desinfettare i serbatoi di acumulo dell'acqua calda (compresi i caldera) almeno due volte all'anno e ripristinare il funzionamento dopo exactto lavaggio interno;
  • Desinfectar el circuito dell'acqua calda con cloro ad elevata concentrazione (cloro residuo pari a 50 ppm por unidad o 20 ppm por mineral adeudado);
  • Controllare mensilmente i serbatoi dell'acqua e le tubature visibili, accertandosi circa la presenza e corretta collocazione delle coperture;
  • Qualora a seguito di ispezione si riscontri la crescita di alghe, protozoi e altri batteri che possono costituire nutrimento per la legionella, utilizzare appeiati trattamenti biocidi;
  • Accertarsi che eventuali modifiche apportate all'impianto, oppure nuove installazioni, non creino bracci morti o tubature con assenza di flusso dell'acqua o flusso intermittente. Ogni qualvolta si proceda a operazioni di bonifica, occorre accertarsi che subiscano il trattamento di bonifica anche i bracci morti costituiti dalle tubazioni di spurgo o prelievo, le valvole di sovrappressione ei rubinetti.
  • Nelle foresterie o nelle camerate, prima che i bagni vengano utilizzati è necessario lejos scorrere l'acqua dai rubinetti e dalle docce (sia calda che fredda) per alcuni minuti;
  • Qualora gli ambienti di cui sopra siano riutilizzati dopo longo tempo, procedere preventivamente a pulizia completa della rubinetteria e dei serbatoi, sucesivamente lejos defluire l'acqua calda por almeno 10 minuti;
  • Mantenere docce, diffusori e rubinetti ben puliti e privi di incrostazioni;
  • Tener un registro de autocontrol (con annesso manuale) delle verifiche effettuate.

Esempio de registro autocontrollo (Federalberghi Riccione)

Profundizaciones

INAIL - Il rischio di esposizione a Legionella spp. en ambienti di vita e di lavoro

OMS - Legionella y la prevención de la legionelosis

Ministero della Salute - Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi

Regione Emilia-Romagna - Approvazione delle Linee guida regionali per la sorveglianza e il controllo della Legionellosi

Il primo portale italiano interamente dedicado allo studio del batterio Legionella

 

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