Autista soccorritore, a Roma nessuno risponde: chi sono gli ispiratori del Disegno di Legge Marinello?

ANPAS, Croce Rossa e Misericordie scrivono un comunicato che accende una luce piuttosto inquietante sulla situazione dell'autista soccorritore. Nessun cenno di ascolto da parte di Governo e Parlamento, ma soprattutto non è ancora chiaro chi abbia ispirato un progetto di formazione "monstre" rispetto agli standard attuali

La lettera unitaria delle tre maggiori rappresentanze di soccorritori in Italia: “È allarmante che il Governo e il Parlamento non stiano prendendo in considerazione il mondo del volontariato.”

 

Roma, 29 aprileAnpas, Croce Rossa e Misericordie esprimono forte preoccupazione per non essere state ascoltate dalle Commissioni competenti sul tema relativo all’istituzione e al riconoscimento della figura professionale dell’autista soccorritore.

“Le iniziative legislative sul tema – da ultimo, il disegno di legge presentato al Senato a firma dell’On. Gaspare Antonio Marinello, che prevede l’istituzione di un corso di abilitazione di circa 1000 ore per conseguire il titolo – sono state molte. Tuttavia, il mondo delle Associazioni e del volontariato non è mai stato ascoltato in merito. Il ddl del Senatore del Movimento 5 stelle dovrebbe essere discusso in Commissione – verosimilmente la Commissione Igiene e sanità – il prossimo 2 giugno 2019.

Con una richiesta a firma congiunta, Anpas, Croce Rossa e Misericordie, hanno richiesto alle competenti Commissioni di Camera e Senato di essere ascoltate sul tema, in quanto, ad oggi, risultano essere tra i principali gestori del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza e conoscono, pertanto, approfonditamente e concretamente le necessità e i fabbisogni del sistema emergenza-urgenza e degli operatori del settore.

È quindi allarmante che, nonostante le richieste formali fatte pervenire alle opportune sedi, attraverso richieste di audizioni, il Governo e il Parlamento non stiano prendendo in considerazione il mondo del volontariato che da sempre svolge servizio di trasporto in emergenza”.

La lettera è firmata da Fabrizio Pregliasco, Presidente ANPAS, Francesco Rocca, Presidente CRI, e Roberto Trucchi, Presidente della Conferederazione delle Misericordie d’Italia.

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