Coraggio sotto il fuoco: i vigili del fuoco scozzesi affrontano attacchi ostili durante la notte dei falò

La risposta alle emergenze è stata sfidata: l’SFRS condanna gli attacchi e mantiene la protezione della comunità in mezzo alla frenesia dei fuochi d’artificio

Mentre i cieli della Scozia si illuminavano con i vibranti spettacoli della Bonfire Night, a terra si svolgeva una narrazione più cupa. I vigili del fuoco, simbolo della sicurezza e del soccorso, si sono trovati sotto assedio, non per le fiamme che sono stati addestrati a combattere, ma per una raffica di fuochi d’artificio e mattoni lanciati da singoli individui durante i festeggiamenti. Durante la Bonfire Night, il personale dello Scottish Fire and Rescue Service (SFRS) è stato accolto con aggressioni piuttosto che con applausi, subendo nove attacchi distinti in tutta la Scozia mentre rispondeva alle chiamate di emergenza.

Questi allarmanti incidenti si sono verificati nell’arco di sole otto ore, segnalando come punti caldi di ostilità i territori di Dundee, Edimburgo, Glasgow, Blantyre nel South Lanarkshire e Blackburn nel West Lothian. Gli attacchi, sebbene non abbiano provocato danni fisici ai membri dell’equipaggio, hanno causato danni alle attrezzature di emergenza; in particolare, un’autopompa nel West Lothian è rimasta con il parabrezza in frantumi a causa di un mattone lanciato, rendendola inutilizzabile.

Gli attacchi della notte non sono stati eventi isolati. Hanno fatto seguito a un’inquietante tendenza che ha visto quattro precedenti attacchi a squadre di vigili del fuoco nell’Ayrshire e a Edimburgo la settimana precedente, con altri due incidenti a Troon e Glasgow nel fine settimana, per un totale di 15 attacchi in una settimana. Questi numeri gettano un’ombra sulla celebre tradizione, evidenziando un pericoloso disprezzo per la sicurezza e l’ordine.

L’assistente capo Andy Watt dell’SFRS ha espresso una condanna inequivocabile di questi attacchi, affermando: “Gli attacchi ai nostri vigili del fuoco sono assolutamente inaccettabili”. Ha sottolineato la gravità della situazione, notando l’intralcio che tali atti pongono agli interventi di emergenza e il rischio potenziale che creano per le altre squadre del servizio di emergenza, compresa la polizia, che spesso assiste sulla scena.

Nonostante queste avversità, l’SFRS ha gestito un carico di lavoro considerevole, rispondendo a circa 355 incidenti legati ai falò su oltre 892 chiamate tra le 15:30 e la mezzanotte. Prima della Notte dei fuochi, l’SFRS aveva intrapreso una campagna di sensibilizzazione pubblica, esortando i cittadini a riconoscere i pericoli associati ai fuochi d’artificio e ai falò non regolamentati e a considerare il loro impatto sulla comunità.

La Notte dei fuochi, tradizionalmente una delle serate più impegnative per l’SFRS, richiede una notevole preparazione e collaborazione con i partner locali e i servizi di emergenza. L’ACO Watt ha colto l’occasione per riconoscere l’incrollabile impegno e la professionalità del personale dell’SFRS, che nonostante l’ostilità affrontata, ha dimostrato una straordinaria dedizione al proprio dovere di proteggere le comunità.

Mentre l’SFRS e la Polizia scozzese lavorano di concerto per identificare e rispondere ai responsabili di questi atti, l’appello alla solidarietà della comunità diventa sempre più forte. Mentre le azioni di pochi minacciano di minare la sicurezza e il benessere di molti, il messaggio dell’SFRS rimane chiaro: il servizio continuerà a essere un guardiano contro il pericolo, impegnato nella sicurezza e nella protezione delle comunità scozzesi, fermo anche di fronte all’aggressione proprio nella notte in cui lavora più duramente per mantenere sicure le comunità.

Fonte dell’articolo

Scottish Fire and Rescue Service (SFRS)

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