La Costa Concordia sarà  smantellata a Genova

Non sarà Piombino né Civitavecchia ad occuparsi dello smembramento della Costa Concordia. Bensì Genova, come voleva l’azienda Costa Crocere, proprietaria del relitto. Il piano è stato approvato con la contrarietà della regione Toscana e della provincia di Grosseto. “La soluzione sulla quale i privati hanno convenuto e che noi come governo abbiamo semplicemente autorizzato è il porto di Genova”, ha commentato il premier  Renzi, che pur ha ammesso di comprendere le ragioni di quelli che speravano in altri porti e anche che la questione ha sollevato qualche discussione politica soprattutto nelle ultime ore.

In 20 giorni il relitto sarà messo in galleggiamento e i rimorchiatori lo traineranno  fino al porto di Voltri da dove comincerà lo smantellamento degli arredi e delle componenti non ferrose. Il valore dell’operazione è si aggira sui cento milioni di euro e garantirà circa un anno e mezzo di lavoro, con ricadute rilevanti su occupazione e indotto.

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