Luigi Spadoni e Rosario Valastro premiati con la Palma d'Argento

Nella serata di martedì 19 sono stati annunciati ad Acireale i volontari premiati per la terza edizione del premio “Palma d’argento – Iustus ut palma florebit”

I volontari premiati per il 2023 sono stati annunciati e resi pubblici durante un evento presso la Casa del Volontariato di via Aranci. Il pomeriggio è stato aperto da una celebrazione eucaristica presso la Chiesa di Gesù e Maria di Via Dafnica a cui hanno partecipato i volontari degli Enti del Terzo Settore della Diocesi di Acireale. È seguito poi un corteo culminato presso la Basilica Cattedrale con l’offerta della cera alla Patrona di Acireale.

Il premio

Il riconoscimento viene consegnato ogni anno a due importanti personalità che si sono distinte per attività benefiche ed è organizzato in collaborazione dalla Diocesi di Acireale, dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, dalla Reale Deputazione della Cappella di Santa Venera e dalla Città di Acireale.

Il premio è l’occasione per celebrare l’esempio di Santa Venera che assisteva i malati come “volontaria tra i volontari” e mettere in luce alcuni buoni esempi nel nostro tempo presente. La scelta di una palma è legata alla simbologia cristiana: è infatti il simbolo dei giusti, di coloro che in questa terra dedicano il proprio tempo e il proprio impegno agli altri.

I protagonisti

I premiati per il 2023 sono Luigi Spadoni, confratello emerito della Confraternita di Misericordia, esponente di primo piano del volontariato cattolico italiano e missionario della Misericordia grazie a “Spazio Spadoni” che realizza progetti di missione con congregazioni religiose femminili dei cinque continenti e Rosario Valastro, volontario da 30 anni, e oggi Presidente della Croce Rossa Italiana.

Il premio a Luigi Spadoni arriva come riconoscimento per l’impegno straordinario nel mondo del volontariato a servizio della comunità. Per i gesti concreti con cui, attraverso le opere di Spazio Spadoni, testimonia i valori che animano l’azione dei volontari e per l’impronta significativa che questi gesti hanno lasciato nella vita di molte persone.

L’esempio di Luigi Spadoni vuole essere un esempio per le giovani generazioni e una testimonianza di profonda passione per il servizio verso i più bisognosi.

spadoni

“Sono fortemente emozionato e veramente grato di ricevere questo premio. Lo sono perché porto con me le persone, tante, che in questo momento lo ricevono tramite le mie mani.  Perché davvero mi sento solo lo strumento di passaggio da voi a tutte le donne e gli uomini che da oltre 2 anni stanno animando in tante parti del mondo le opere di misericordia con Spazio Spadoni. Questo premio rappresenta una spinta e una boccata di ossigeno per continuare a crescere ma, se me lo consentite, è soprattutto un gesto che porta a Spazio Spadoni una nuova iniezione di responsabilità. Il pensiero allora che insieme a questo premio mi porto è il desiderio di avere la giusta umiltà accompagnata dalla giusta tenacia per proseguire questo viaggio. E lasciatemelo sottolineare, riceverlo in questa terra, la Sicilia, per me e noi moltiplica l’emozione, la gratitudine, la gioia. Perché è una terra dove Spazio Spadoni ha la grande fortuna di sentirsi a casa.”

Rosario Valastro è stato scelto per il suo impegno nel volontariato alla guida di una delle più importanti realtà del Terzo Settore, sempre in prima linea nelle emergenze e da sempre impegnata nella costruzione di un mondo più equo e solidale.

Uno dei due premi, come previsto dall’organizzazione, è riservato ad un cittadino di Acireale, con l’auspicio che sia d’esempio e di ispirazione a tutti i cittadini a lavorare insieme per costruire un futuro migliore.

Valastro

“Per me ricevere questo premio – dichiara Valastro – oggi è un onore perché significa premiare il volontariato tutto della Croce Rossa Italiana. E significa anche provare un sentimento di orgoglio per quelle che sono le mie radici più profonde. Il legame con la mia terra, la Sicilia. Sono e resto un siciliano, che significa essere vocati alla cultura del rispetto più profondo per la bellezza della nostra terra. Questo è un sentimento che porto anche nel mio essere Presidente della Croce Rossa Italiana dove la tradizione della storia si fonde con l’attualità dell’impegno umanitario e con il futuro del sentirsi parte di una comunità nazionale fondata sull’aiuto e sui principi umanitari. La Croce Rossa è tutto questo. È tradizione e storia e ha lo sguardo rivolto verso un futuro fatto di amore per il nostro emblema.”

Quando e dove

La cerimonia di premiazione è prevista per la serata del 24 luglio presso la Piazza del Duomo di Acireale. L’arcivescovo di Acireale S.E. Mons. Antonino Raspanti consegnerà personalmente anche quest’anno la “palma d’argento”, disegnata e realizzata su una base di pietra lavica dall’argentiere palermitano Benedetto Gelardi.

Fonte dell’articolo

Spazio Spadoni

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