Maltempo sull'Italia: non è ancora finita. La Protezione civile dirama una nuova allerta

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende gli avvisi emessi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, su Piemonte e Friuli Venezia Giulia. dalle prime ore di domani, martedì 06 novembre, si prevedono inoltre precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, su Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 6 novembre, allerta gialla sulla Valle d’Aosta e sulla Liguria, buona parte del Piemonte, Lombardia occidentale, parte del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Romagna, dell’Abruzzo e della Sardegna, nonché per la Sicilia occidentale.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

 

Potrebbe piacerti anche