Emoglobina glicata: che cos'è e perché è importante

L’emoglobina glicata à un esame del sangue che misura la media delle glicemie (livelli di zucchero nel sangue) negli ultimi tre mesi

Il glucosio è la maggior fonte di energia delle nostre cellule ed il suo utilizzo è regolato dall’Insulina.

Conoscere i suoi livelli istantanei nel sangue (glicemia) e la loro media nel tempo (emoglobina glicata) è fondamentale per la gestione del diabete.

Emoglobina glicata: cosa misura il test?

L’emoglobina glicata si forma dalla reazione del glucosio con l’emoglobina (la proteina che nei globuli rossi trasporta l’ossigeno).

Quanto più zucchero c’è nel sangue tanta più emoglobina glicata si forma.

Ne esistono due forme: l’HbA1 e HbA1c

Per l’uso clinico si utilizza quest’ultima, perché è più stabile.

Una volta formata resta nel sangue per circa tre mesi, il suo dosaggio ci permette di sapere quali sono stati i valori medi di glicemia degli ultimi 90 giorni, in genere il suo valore viene indicato in percentuale.

Nel paziente diabetico non dovrebbero superare il 7%; valori poi uguali o superiori all’8% ci indicano che il paziente è fuori controllo e che il suo rischio di sviluppare le complicanze del diabete (cardiovascolari, renali, oculari) è elevato.

Questo rischio è correlato ai livelli di HbA1c: più questi sono elevati, più è alto.

In altre parole più emoglobina glicata = meno anni di vita e meno qualità di vita.

Quando va fatto il test dell’emoglobina glicata?

È importante che tutti coloro che hanno il diabete facciano questo esame almeno 2 volte l’anno quando le cose vanno veramente bene, e ogni 3 mesi quando ci sono problemi e la malattia non è stabile oppure quando si fanno cambi di terapia.

Tuttavia è opportuno considerare che i valori di emoglobina glicata presentano alcuni limiti, che vanno tenuti presenti nella gestione del diabete.

Innanzitutto occorre riflettere che il valore dell’emoglobina glicata non ci informa né sulle oscillazioni della glicemia né sugli episodi di ipoglicemia (calo degli zuccheri nel sangue), due elementi importantissimi nella gestione del diabete.

La letteratura scientifica più recente ci indica nella riduzione dell’oscillazioni della glicemia nella giornata e nella riduzione/azzeramento degli episodi ipoglicemici, due nuovi irrinunciabili obiettivi terapeutici, necessari per ridurre la mortalità e gli eventi avversi.

Ecco perché diventa importante anche l’automonitoraggio della glicemia tramite i glicometri, apparecchi economici di facile uso, che ci permettono di eseguire controlli istantanei della glicemia, che possono diventare indispensabili in alcuni pazienti (lo sono ad esempio in tutti i pazienti che fanno insulina).

Ci sono poi alcune condizioni che possono modificare i livelli di emoglobina glicata e che vanno considerate nell’interpretare questo dato.

Le anemie croniche o una emorragia recente li possono abbassare , mentre al contrario l’assunzione cronica di aspirina, l’insufficienza renale, l’abuso di alcool e l’anemia da carenza di ferro possono alzarli.

Emoglobina glicata alta, cosa fare?

Comunque, per concludere, se vi trovano l’emoglobina glicata alta, con molta probabilità siete diabetici, quindi rivolgetevi al vostro medico, ripetete l’esame e approfondite la situazione.

Se siete diabetici il vostro obiettivo è di mantenerla sotto il 7%, se supera l’8% meglio sentire il diabetologo.

Imparate anche a monitorare la glicemia, facendovi aiutare dal vostro medico; questo vi permetterà di gestire meglio la terapia e capire cosa succede mangiando meno o di più, mangiando questo o quello.

Ricordatevi che avete tre obiettivi da raggiungere: tenere sotto controllo glicemia e glicata, evitare le ipoglicemie e ridurre le escursioni giornaliere della glicemia.

Per approfondire

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Ematuria: le cause del sangue nelle urine

Emoglobina bassa, alta, cause e valori normali

Esami delle urine: i valori di glicosuria e chetonuria

Creatinina, dalla rilevazione in sangue e urine si capisce la funzionalità renale

Ferritina alta: quando è il caso di preoccuparsi?

Alterazioni di colore nelle urine: quando consultare un medico

Leucociti alti nelle urine: quando preoccuparsi?

Esame delle urine

Il colore della pipì: cosa ci dice l’urina sulla nostra salute?

Colore della pipì: cause, diagnosi e quando preoccuparsi se le urine sono scure

Infezioni urinarie: sintomi, diagnosi e terapie

Emoglobina glicata: l’esame del sangue indispensabile per tenere sotto controllo la glicemia nel diabete

Emoglobinuria: che significato dare alla presenza di emoglobina nell’urina?

Anemia, tra le cause anche la carenza di vitamine

Anemia falciforme

Surrogati del sangue: il loro ruolo nel trattamento dell’anemia postemorragica acuta

Anemia perniciosa

Anemia Mediterranea: la diagnosi con un esame del sangue

Colore della pipì: cause, diagnosi e quando preoccuparsi se le urine sono scure

Anemia da carenza di ferro: quali sono gli alimenti consigliati

Come viene trattata l’anemia da carenza di ferro (IDA)

Emoglobina bassa, alta, cause e valori normali

Elettroforesi delle emoglobine, l’esame indispensabile per diagnosticare le emoglobinopatie come la talassemia e l’anemia a cellule falciformi o drepanocitosi

Perché la pipì è gialla? Il colore delle urine ed il ruolo dell’urobilina

Dieta Mediterranea: per riprendere forma affidarsi agli alimenti anti-aging

Perché ultimamente tutti parlano di alimentazione intuitiva?

Mindful Eating: l’importanza di un’alimentazione consapevole

DCA: come affrontare i disturbi del comportamento alimentare

Zuccheri: a cosa servono e quando ci fanno male?

Esame delle urine: a che cosa serve e cosa rileva

Fonte dell’articolo

Pagine Mediche

Potrebbe piacerti anche