Emergenza... allattamento: perché anche occuparsi di queste piccole cose fondamentali è utile e importante

Divieti di allattare in università, screzi per gli allattamenti in aree dell'ospedale non legate alla maternità, problemi e divieti sono da eliminare, ma come? Una proposta sul modo giusto di intendere questo grande gesto umano e universale da parte dell'associazione Futura, che da trent'anni lavora per diffondere la cultura dell'allattamento

Scriviamo in riferimento alla vicenda messa in luce da un articolo riguardo uno spiacevole fatto di cronaca: a una coppia di genitori è stato intimato di lasciare i locali dell’Università di Parma, dove la mamma stava allattando al seno il proprio bambino. Il divieto di allattare in pubblico sarebbe provenuto da una guardia giurata, presso il chiostro del plesso di via D’Azeglio.
Come Associazione Futura, che da trent’anni lavora per diffondere la cultura dell’allattamento al seno, esprimiamo il nostro rammarico per una mentalità che ancora persiste nella nostra società, che fatica ad accettare l’allattamento come una pratica naturale e spontanea, espressione della salute e dell’amore tra mamma e bambino. Siamo vicine alla coppia che ha subito questa discriminazione e apprezziamo la dichiarazione dell’Università di Parma, rallegrandoci per il suo progetto in cantiere a sostegno dell’allattamento.
Da mesi noi stesse stiamo organizzando insieme all’Assessore Seletti del Comune di Parma dei “punti allattamento”: i punti allattamento non sono dei luoghi esclusivi e obbligati né per le mamme né per le istituzioni, ma semplicemente dei messaggi d’amore, segnali di accoglienza e di riconoscimento del diritto del bambino ad essere allattato a sua richiesta e della sua mamma di rispondergli, sentendosi comunque libera di farlo in ogni luogo contro qualunque infondato malizioso, inopportuno pregiudizio. Siano sempre più i messaggi di attenzione, sostegno, rispetto dei bisogni dei bambini e a tutela della relazione genitore/bambino, per far sentire i genitori accolti, dando loro la possibilità di allattare i propri bambini e le proprie bambine in un luogo tranquillo e silenzioso, senza con questo escludere tutti gli altri luoghi pubblici della città.
Come Associazione il nostro impegno rimane attivo perché nella quotidianità della crescita e dell’educazione dei nostri figli e delle nostre figlie, siano sempre più i messaggi d’amore che arrivano dalle istituzioni e dalla cittadinanza, perché nutrire i cittadini di domani significa anche e soprattutto questo.
Invitiamo infine tutta la cittadinanza a partecipare al flash mob ufficiale della Settimana Mondiale dell’Allattamento, organizzato da associazioni e istituzioni, che si terrà come ogni anno la prima settimana di ottobre, certe che per valorizzare questa preziosa pratica non servano polemiche, ma aggregazione e crescita di consapevolezza.

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