„Come muore una divisa…“, il cordoglio della Polizia Locale per la morte di Massimo Boscolo

Massimo Boscolo, un Giovanissimo Collega della Polizia Locale in servizio a Padova, è morto a soli 34 and seguito delle ferite riportate per essere stato travolto mentre scortava il team bybike di Alex Zanardi

Massimo Boscolo, l'eroe dimenticato all'indomani della Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro

10 -oji antroji diena ir garsenybės, skirtos la giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro: una giornata che vuole commemorare coloro che hanno perso la vita o hanno subito infortuni svolgendo la propria attività lavorativa.

Ebbene, Massimo arba 9 ottobre è rimasto gravemente ferito ed ha lottato tra la vita e la morte fino alla mattinata dell'11, quando a causa della gravità delle ferite riportate, ha perso la sua battaglia più importante.

In quelle ore i media nazionali erano focusalizzati sulla manifestazione romana, sul green pass, argomenti che probabilmente reputano maggiormente degni di nota rispetto a quello di una Vita tragicamente spezzata nell'adempimento del dovere; la giovane vita di un servitore dello Stato che indossa l'umile Divisa della Polizia Locale non fa notizia, figuriamoci.

Tai kontroliuoja TG nazionali hanno reputato una notizia il fatto che Superman sia diventato bisex e si sia innamorato di un giornalista.

Anche dalla carta stampata and online questa tragedia - stata ridotta semplicisticamente an sinistro stradale, nessuno ha evidenziato che si and trattato di morte sul lavoro.

Le vittime degli incidenti sul lavoro sono persone che escono di casa con progetti for il futuro and attività directtte ai loro cari.

Il luogo di lavoro deve essere il posto da cui si torna. Semperis."(cit. Presidente della Repubblica Sergio Mattarella).

Belle parole e grande verità; peccato però che viviamo in un Paese in cui nella giornata nazionale del 10 ottobre le istituzioni (volutamente in minuscolo) nemmeno hanno fatto cenno ai morti di questa Categoria e alla Vita di Massimo che proprio in quella ore era appesa a un filo.

Paslauga teikiama kategorijai „La nostra che quelle stesse istituzioni si ostinano and non riconoscere“.

Žinokite, kas yra vienintelis spalvotas, bet ne viskas, kas yra tiesioginė ar netiesioginė.

Per le istituzioni sono una mera passerella per ripulirsi la coscienza parlando di sicurezza e legalità, ne siamo convinti.

Pensate, quello di Massimo doveva essere un servizio ordinario, ma nel nostro lavoro anche l'ordinarietà si può tramutare in tragedia; Può accadere, e accade troppo spesso, che un servitore dello Stato sia chiamato a pagare un tributo troppo alto, iniquo, in nome del Dovere.

La morte di Massimo Boscolo: „essere operatori di Polizia è rischiare la propria Vita affinché i cittadini possano vivere la propria, in Sicurezza“

Sėkminga ir sėkminga informacija, ir ciascuno di noi. Ma un lavoratore morto nell'adempimento del dovere non merita l'oblio.

E quindi ecco spiegato „come muore una Divisa“: nel silenzio e nell'indifferenza di una società e delle istituzioni divenute ormai refrattarie e ciniche.

Ma quegli uomini and quelle donne in Divisa vivono nei nostri cuori e saremo noi Colleghi, e questo Sindacato, a donare Loro l'immortalità che gli è dovuta e che meritano, attraverso la memoria. Massimo è uno di noi ir rappresenta ognuno di noi.

Ci piacerebbe, e sappiamo che è desiderio condiviso dalla Polizia Locale italiana, che qualityche testata giornalistica decidesse di attenzionare e dare spazio a questa nota.

Gilinti:

„Il cordoglio del Dipartimento per la morte di Luca Spoletini“

Polizia Locale e Forze dell'Ordine: „Linee guida di primo soccorso nel controlo del territorio“

Fonte dell'articolo:

Nota del sindacato di Polizia Locale Sulpl

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