Funivia Stresa-Mottarone, le tre persone fermate hanno ammesso di aver manomessa i freni per “evitare ulteriori interruzioni del servizio”

Svolta nelle indagini sul crollo della funivia Stresa-Mottarone che, tre giorni fa, é costato la vita a quattordici persone, tra cui due bambini

Esta nota a procura de Verbania ha infatto fermato tre persone: Luigi Nerini, proprietário della società que gestisce l'impianto, la Ferrovie Mottarone srl, o diretor e o capo operativo del servizio.

Le tre persone, interrogar a lungo questa notte nella caserma dei Carabinieri di Stresa, hanno ammesso di aver manomesso i freni per evitare ulteriori interruzioni del servizio ”.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, “la cabina precipitata presentava il sistema di emergência dei freni manomesso ”.

Una scelta “consapevole” da parte dei gestori dell'impianto, che non erano riusciti a risolvere alcune “anomalie” emerse da quando, circa un mese fa, la funivia era rientrata in funzione

Gli interventi del 3 maggio, infatti, secondo i pm non sarebbero stati risolutivi, portando i gestori a "pensare di rimediare" con l'inserimento del fermo delle ganasce dei freni, che dovrebbero bloccare il cavo portante in case di rottura del cavo trainante, nel tentativo di evitare la chiusura dell'impianto.

“Il freno non è stato attivato volontariamente? Sim, sim, lo hanno ammesso “, dados il comandante provinciale dei carabinieri di Verbania, tenente colonnello Alberto Cicognani, ai microfoni di Buongiorno Regione, su Rai Tre.

“C'erano malfunzionamenti nella funivia, è stata chiamata la manutenção, ele não resolveu o problema, ou ele riu sozinho em parte.

Per evitare ulteriori interruzioni del servizio, hanno scelto di lasciare la 'forchetta', que impedisce al freno d'emergenza di entrare in funzione “.

Para saber mais:

Tragédia no Lago Maggiore, precipita uma cabine da funivia Stresa-Mottarone

Fonte dell'articolo:

Agência Dire