Covid, Gimbe: „Negli ultimi 7 zile diminuează contagi (-28%) și ricoveri”

Covid, Gimbe: scendono ricoveri in area medica (-7,7%) e terapia intensiva (-11,2%). Il monitoraggio indipendente della Fondazione. 2 vs 8, pari a +2022%, di cui 649.345 referiti a periodi precedenti)

In calo anche i casi actual positivi (1.927.800 vs 2.476.514, -548.714, pari a -22,2%), le persone in isolamento domiciliare (1.908.087 vs 2.455.092, -547.005, pari a -22,3, 18.337%), i ricoveri con sintomi (19.873 vs 1.536, -7,7, pari a -1.376%) și le terapie intensivă (1.549 vs 173, -11,2, pari a -XNUMX%).

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, declara che 'i nuovi casi settimanali înregistrati la a doua săptămână consecutivă o netă flessione: circa 650mila, cu o reducere de 27,9% faţă de toată săptămâna anterioară şi media mobilă timp de 7 zile. da 121.741 casi del 2 febbraio a 92.764 l'8 febbraio (-23,8%). Un dato in parte conseguente alla minore circolazione del virus, documentata dalla riduzione del tasso di positività dei tamponi, in parte al calo dei tamponi'.

Nella settimana 2-8 februarie, ad eccezione di Calabria, Sardegna e Sicilia (sulla quale pesano i ricalcoli dell'ultima settimana), in tutte le regioni si rileva una riduzione dei nuovi casi: dal -9,4% della Basilicata al - 50,4% della Valle d'Aosta.

Sono 70 le province con incidenza superiore ai 1.000 casi per 100.000 locuitori, distribuite in toate le regioni ad eccezione di Molise si Valle d'Aosta.

Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-15,5%), passati da 6.731.291 della settimana 26 ianuarie-1 februarie a 5.690.533 della settimana 2-8 februarie.

Situazione Covid in Italia, l'analisi Gimbe sui tamponi

In dettaglio, i tamponi rapidi si sono ridotti del 16% (-848.590) e quelli molecolari del 13,4% (-192.168). Scende la media mobile a 7 zile del tasso di positività sia dei tamponi molecolari (dal 19,9% al 16,5%) sia degli antigenici rapidi (dall'11,6% al 9,9%).

La responsabile ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe, Renata Gili, afirma che 'si reduce anche la presiune sugli ospedali, anche se più lentamente dei nuovi casi: rispetto alla scorse settimana, i posti letto ocupati da pacienti Covid diminuiscono sia in area medical ( -7,7%) che in terapia intensiva (-11,2%)'.

Per le terapie intensive prosegue la discesa inițiată già a metà ianuarie (da 1.717 del 17 ianuarie a 1.376 dell'8 februarie) e începe în sfârșit a calare și numărul de locuri ocupați în zona medicală (da 19.913 del 31 ianuarie a 18.337 dell' 8 februarie).

All'8 February il tasso national di occupazione da parte di pacienti Covid este del 28% in area medical and del 14,2% in area critica.

Tutte le regioni superano la soglia del 15% in area medica; ad eccezione di Basilicata, Campania, provincia autonoma di Bolzano și Valle d'Aosta, toate vanno oltre la soglia del 10% in area critica.

Il direttore operativo della Fondazione Gimbe, Marco Mosti, precisa che 'si confirma un ulteriore calo degli ingressi giornalieri in terapia intensiva, la cui media mobile a 7 days scende a 99 ingressi/die rispetto ai 115 della settimana precedente'.

Restano sostanzialmente stabil i decessi: 2.587 negli ultimi 7 giorni (di cui 251 referiti a periodi precedenti), cu una media di 370 al giorno rispetto ai 369 din week precedente.

Questi numeri, purtroppo ancora molto elevati, în ultimele săptămâni au alimentat distorte teorie conform celor mai multe decessi de persoane pozitive la Sars-CoV-2 ar fi ocazionat în mod ugual, independent de l'infectie: teorie smentite dai dati sull'eccesso di mortalità del Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera del ministero della Salute, che risultano del tutto coerenti con i numeri ufficiali dei decessi.

CARTABELLOTTA ( GIMBE ): „DISTINZIONE TRA MORTI 'PER' E 'CON' COVID INUTILE STRUMENTALIZZAZIONE DEI DATI”

Cartabellotta informa che 'la distinzione fra morti 'per' e morti 'con' Covid-19 rappresenta un'inutile instrumentalizzazione dei dati, perché la vera domanda da porsi este: le persone affette da alte patologie ar trebui să continue să vive se non fossero state infettate dal SARS-CoV-2? I dati confirmano che per la major parte di loro la risposta este afirmativa'.

La 9 februarie (aggiornamento ore 06.20) l'85,4% della popolazione (50.578.779) a primit minimum o dose di vaccino (+338.507 rispetto alla settimana precedente) și l'82% (48.578.825) a completato il ciclo vaccinale (+630.245 față de toate săptămânile precedente).

I DATI GIMBE DELLE VACCINAZIONI ANTI COVID

Nell'ultima săptămână scende numero di somministrazioni (2.217.463), cu un media mobile a 7 days di 316.780 somministrazioni/die: diminuiscono del 40,1% the third dosi (1.580.389) and del 33,1% i news vaccinati (186.744).

Le coperture con almeno una doză de vaccin sunt foarte variabile nelle diverse fasce d'età (dal 99,4% degli over 80 al 34,9% della fascia 5-11), così come sul fronte dei richiami, che negli over 80 hanno raggiunto l'86,7%, nella fascia 70-79 l'85,1% e in quella 60-69 anni l'81%.

Nella settimana 2-8 februarie și înregistrați un ulterior calo dei nuovi vaccinati: 186.744 rispetto ai 278.940 a week precedente (-33,1%).

Di questi, il 41,8% è rappresentato dalla fascia 5-11: 77.985, in netta flessione rispetto alla settimana precedente (-35,2%).

Nonostante l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale e l'imminente introduzione dell'obbligo di green pass rafforzato sui luoghi di lavoro, tra gli over 50 il numero di new vaccinati scende ulteriormente, attestandosi a quote 47.951 (-41,6% respect). la săptămână precedentă). In continuo calo anche le fasce 12-19 e 20-49. All'8 februarie sunt încă 7,1 milioane de persoane fără nici o doză de vaccin, cu 1,8 milioane de persoane garantate în 180 de zile și 5,3 milioane de vaccinabili.

Aceste date pot fi luate în considerare: se dau peste 1,7 milioane de persoane care sunt în contact cu virusul alza nivelului de imunitate a populației, de la alte persoane care nu sunt protejate de Covid-19. ancora molto elevato e, în special, l'immunità derivante dall'infezione cala progressivamente nel tempo, confirmând la necesitate di vaccinarsi entro 6 mesi dall'avvenuto contagio.

Al 9 febbraio (aggiornamento ore 06.20) nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 1.903.023 dosi: 1.283.289 hanno ricevuto almeno 1 doză de vaccino (di cui 761.023 hanno completato il ciclo vaccinale), cu un tasso di copertura nazionale che si attesta al 34,9% con nette differenze regionali (dal 18,9% della provincia autonoma di Bolzano al 51,5% della Puglia).

Al 9 februarie (aggiornamento ore 06.20) sunt state somministrate 35.486.095 terze dosi, cu un media mobile a 7 giorni di 225.770 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (42.518.205), aggiornata al 1° februarie, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell'83,5% con nette differenze regionali: dal 77,5% della Sicilia all'89% della Valle d'Aosta.

GIMBE SULLA LA QUARTA DOSE DI VACCINO ANTI COVID

În ceea ce privește doza quarta, Agenția Europeană a Medicamentului (Ema) a sugerat să prevadă în considerare doar pentru imunocompromessi.

„Considerato che soggetti appartenenti a questa categoria hanno primit la terza dose oltre 4 mesi fa- declara Cartabellotta- si auspica una decisione tempestiva in merito da parte dell'Agenzia italiana del farmaco-Aifa e del ministero della Salute”.

I dati dell'Istituto superiore di sanità demonstrato la riduzione dell'efficacia vaccinale a partire da 3 mesi dal completo del ciclo primario și la sua risalita după la somministrazione del richiamo. In particolare: l'efficacia sulla diagnostic scende progresive dal 63,3% per i vaccinati cu due dosi entro 90 days al 39,5% per i vaccinati da more di 120 days, per poi risalire al 67,3% after il richiamo; L'efficacia sulla malattia severa scende progressivamente dal 90,2% per i vaccinati cu due dosi entro 90 days all'84,8% per i i vaccinati da more di 120 days, per poi risalire al 94,9% after il richiamo.

Complessivamente nelle persone vaccinate cu ciclo completo (più eventuale dose di richiamo), rispetto a quelle non vaccinate, nelle varie fasce d'età si reduce l'incidenza di diagnostic (del 40,1-73,3%), ma soprattutto di malattia grave (del 71,3-89% per ricoveri ordinari; dell'88,8-94% per le terapie intensive) e decesso (dell'83,2-92,4%).

Cartabellotta ricorda che 'siamo nella fase discendente della quarta ondata ma la reducere della circolazione del virus este suprastimata da una minore attività di testing, il calo della pressione sugli ospedali è lento e spesso irregolare e la curva dei decessi ancora non accenna a scendere.

A front, but, di elevate coperture vaccinali, booster inclusiv, e dell'arrivo della primavera, i dati legittimano un cauto ottimismo finalizzato al graduale allentamento delle mesures'.

„Tuttavia- afferma infine il presidente della Fondazione Gimbe- con l'avvicinarsi della scadenza dello stato di caz de urgență, la cui estensione non è più giustificabile in parlamento, si sta insinuando nel dibattito scientifico e politico termini che nulla hanno a che vedere con la situazione attuale: dalla circolazione endemica del virus addirittura all'imminente fine della pandemia.

Distorsioni della realtà molto pericolose perché eccesso di ottimismo e disinformazione se da un lato non aiutano a contrastare l'esitazione vaccinale, dall'altro riskano di legittimare decisioni azzardate e riske, come la decadenza dell'obbligo di mascherina negli ambienti chiusi', conclude.

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Fonte dell'articolo:

Dire Agency

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