Infermieri al lavoro anche se a contatto with patients infetti, Nursing Up: “non siamo carne da macello”

Infermieri a contatto with patients infetti, ma al lavoro. Sindacato Nursing Up, De Palma: „Lo scabroso caso della sorveglianza attiva degli infermieri. Anche se venuti a contatto with patients infetti, continuano a lavorare, devenind potential veicolo di trasmissione del virus per altri pacienți și colegi, finchè non appare una sintomatologie o resultante positivi al test ”.

“Da ultimo, ecco una circolare della Regione Lombardia, che ci fa sobbalzare dalle sedie e indignare! Non siamo carne da macello, anche per questo è sacrosanto il nostro sciopero del 2 di novembre! ”

Il Presidente Nazionale del Sindacato Infermieri Italiani denunță: «Dacă se repetă, și se în mod divers, chiar și se mascherează, se încredibilizează aproape de martie și aprilie, care noi avem deja în solvat.

Secondo la circolare del ministero della salute del 29.05.2020 viene considerata come un “contatto di un caso”, orice persoană speră ad un caz probabilă sau confermato di covid-19 in un lasso di tempo predeterminato, prima dell'insorgenza dei sintomi e anche dopo, o fino al moment della diagnosi e dell'isolamento del caso.

Infermieri, Nursign Up in merito alla circolare della Regione Lombardia

Una circolare della Regione Lombardia, individualizând astfel de operatori sanitari, li definisce come “contatti asintomatici di caso”.

E, invece di collocarli in quarantena, mai ales când se tratează de contatto cu aproape confermati di covid, li se introduce într-un traseu chemat „di sorveglianza attiva”.

Incredibil dar adevărat!

Per 10 giorni continuano a lavorare, finchè un test (ne sunt efectuate tre, al primo, quinto e decimo giorno) non demonstrat in modo chiaro il loro contagio o meno.

Perchè tutto questo? Forse perchè l'Italia non può permettersi nuove assunzioni?

O perchè la nostra sanità pubblica nu può permite di fare a meno di loro anche when diventano, come ogni altro cittadino potenzialmente pericolosi per gli altri?

Insomma, ci sembra di essere trattati come bestie, tutti hanno drept all'isolament se vinute a diretto contatto with il virus, tranne noi infermieri ».

«Una circolare della Regione Lombardia da puțin sosită pe primul meu tabel, mi-a sobbalzare din sedia, mi-a indignat și mi-a lăsat fără parole.

Nursing Up, infermieri deosebit de a risc

Infermieri, tra i contatti di caso che sono venuti a contatto diretto with patients infetti, quindi palesemente a rischio contagio e potenzialmente pericolosi per se stessi (in caso di eventuale manifestazione ed aggravamento dei sintomi) e per gli altri (nuovi oameni e colleghi) vin inseriti in un traseu di “sorveglianza attiva”.

Per 10 giorni, tanto dura la loro “pseudo-quarantena”, se non si riscontrano sintomi o se non resultano positivi ai test loro effectati, sono costretti a lavorare, perchè l'Italia, perchè sanitatea publica, perchè le Regioni, non si possono permettere di mandarli a casa per un periodo continuativo, come si fa con qualunque altro lavoratore, uomo o donna, affetto da Covid, anche se è asintomatico ».

Esordisce così un arrabbiatissimo Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, Sindacato Infermieri Italiani, nel tornare a vedea această „vergognosa prassi”.

Una situazione simile, il sindacato l 'aveva deja denunțat după martie și aprilie in alte regiuni, ma astăzi seamănă de actualitate per far fronte la carenza di infermieri in una situazione di palese caz de urgență di fronte alla quale lo Stato non riesce ad attuare la strategia più ovvia: assumere nuovo personale e specialmente valorize la posizione di chi lotta già contro la morte, ogni giorno.

«Incredibile ma vero, per far fronte ad una situatie dramatica, continua De Palma, per provare a sustine il peso di ricoveri semper mai frecvent, in questa preocupare seconda ondata di pandemia, cosa hanno pensato di fare i nostri datori di lavoro?

Al muncii, anche se a risk, indignazione Nursing Up sulla condizione degli infermieri

Impongono agli infermieri che sono venuti a contatto diretto with people infette (anche fuori dall'ospedale), e apoi “a rischio di essersi beccati il ​​covid 19”, ma asintomatici, di continuare a lavorare.

Lasciandoli apoi încă a contatto cu pacienții și colegii. Il primo giorno viene efectuat loro un primo test, a cui nu urmează un secondo il quinto giorno. Infine un ultimo test il decimo.

A questo punto viene spontaneo chiedersi: cosa succede se tra il giorno del primo test ed il quinto giorno (quello in cui il test viene ripetuto) l'infermiere diventa pozitiv in modalità asintomatica?

Cosa succede a tutti i colleghi e le persone con i quali nel frattempo sarà intrat in contatto?

Qualcuno ar putea să răspundă că acest lucru nu trebuie să aibă consecințe pentru că infermieri sunt tenuti, per mandato, in ospedale, ad indossare le mascherine e questo è vero, ma allora non si giustifica in alcun modo l'isolamento richiesto a tutti colorat care vin a contatto un soggetto pozitiv, basterebbe fargli indossare un mascherina e mandarli in giro tra la gente e al lavoro, come si fa cu gli infermieri….

Ma vi è di più, perchè, come si è detto, se tra il secondo ed il decimo giorno l'infermiere nu prezintă încă unele tali da essere mandato a casa e se este negativ, egli continuă a lucra come nulla fosse successo.

Ma in quei 10 giorni comunque resta a contatto with patients, collegi e specialutto con familiari e amici ogni volta che torna a casa tra un turno e l'altro.

La cosa ridicola è che al povero infermiere viene comunque imposto di non uscire di casa în timpul acestor 10 zile.

Ma vino? Anche se il test è negativ, anche se non ci sono sintomi, comunque vii considerat a rischio al punto tale che ti vine chiesto di non uscire di casa ed invece când sei sul posto di lavoro ti tocca continuare a circolare tra personale e ammalati come se nulla fosse perchè tanto hai una mascherina? ».

«Siamo bestie o esseri umani?», Si chiede inviperito De Palma

«Nel nostro Paese, chiunque viene a contatto with people infette, deve osservare un periodo di almeno 10 giorni di quarantena domiciliare, questo e 'doveroso.

Accade nello sport, nella società civile, in tutti i settori lavorativi.

E 'una indispensabilă forma di tutela pentru il resto delle persoane care stanno bene.

Per evitare pericolosi focolai.

Gli infermieri nu! Loro restano sul posto di lavoro.

Anche se pot deveni vettori ci contagio per pacienți și colegii.

Ma soprattutto per le loro famiglie quando tornano a casa tra un turno e l'altro, o forse no, a casa no, perchè basterà che indossino una bella mascherina e la faccenda si risolve… vero?

Non ho ancora capito se, pentru aceste semnături, l'infermiere ha dreptul o meno ad una vita privata.

Manca solo che ci vietino addirittura di togliere la divisa alla fine del turno e di tenere le mascherine 24 ore su 24 in our case, perchè non ci dobbiamo ammalare, se no chi ci va a lavorare negli ospedali nonostante il rischio!

Insomma, aceasta circolare della Regione Lombardia si commenta da sola!

Ci chiediamo adesso, e avvieremo una imediată indagine in tal senso, in quanti altri territori viene applicato questo scabroso protocollo.

Indagheremo per scoperchiare un pentolone che temiamo riservi alte sorprese di cui non andare certo fieri », concluzionează De Palma.

Pentru a aprofunda:

Consiliul Internațional al Asistenților Medicali (ICN): în 40 de țări din lume Covid-19 a deja ucciso 1.500 de infermieri / PDF

Fonte dell'articolo:

Comunicat stampa Nursing Up

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