Fiat 238, trent'anni di storia dell'ambulanza in cinquanta foto

La presentazione, nel 1977, del nuovo Fiat 238E costituì solo un miglioramento generale della meccanica di base, mentre in linea di massima gli allestimenti interni rimasero più o meno quelli già visti con gli affinamenti suggeriti dagli anni di utilizzo e della pratica acquisita nell’allestimento del mezzo dalle varie aziende.

In particolare, con la versione E, l’unico motore disponibile rimase il solo 1.500 cc ma con la potenza cresciuta fino a 52 cv; con quei 6 cavalli in più il 238E superava finalmente i 110 Km/h, mentre misure e pesi restavano alla fine gli stessi.

Un esempio è – relativo alla carrozzeria Grazia, ma vale per tutti gli altri produttori italiani – l’ambulanza “Multiuso” così chiamata in virtù dei molteplici utilizzi ( da ambulanza di emergenze a veicolo da trasporto disabili, passando per soluzioni intermedie) in cui era possibile sfruttarne le potenzialità.


Foto 48: Misericordia di Stiava (LU); Fiat 238E, forse un F.lli Mariani modificato però da una carrozzeria locale nei lampeggianti posteriori divenuti 2, e posti ai lati esterni della parte posteriore - foto Alberto Di Grazia
Foto 48: Misericordia di Stiava (LU); Fiat 238E, forse un F.lli Mariani modificato però da una carrozzeria locale nei lampeggianti posteriori divenuti 2, e posti ai lati esterni della parte posteriore – foto Alberto Di Grazia

Certo, anche con queste nuove migliorie, come si fa a non ricordare certe urgenze su autostrade in lieve salita, dove dovevi spengere la sirena perché, tanto, ti sorpassavano tutti, ma proprio tutti tranne i proprietari delle 500, le uniche rimaste ad essere più lente del 238?

Certo, le ruote di piccolo diametro ma con spalla alta – se erano giustificate nel 1968 – nel 1983 erano quasi buffe, a confronto con le ribassate che si stavano rapidamente diffondendo.

Certo, l’assale anteriore all’altezza dei sedili imponeva una guida camionistica e un ritardo nella impostazione della curva per non urtare nelle macchine in sosta sugli incroci ed era accettabile nel 1968, ma 16 anni dopo le trovavi qui ( e sui coevi Vw T3 ed Alfa Romeo F12, per la verità), mentre altri concorrenti – Mercedes con il suo 309 e derivati, Ford con il Transit, il gruppo GM con il Bedford CF – avevano messo già da un pezzo le ruote ben davanti ai sedili, come sulle macchine.

Certo, la velocità massima davvero ridotta quando ormai i 120 km/h erano alla portata anche dei veicoli industriali era un ulteriore limite.

Certo, lo spinterogeno così esposto alle intemperie…

Certo…tutto vero, sì.

Come è vero che nel 1983 era sorpassato, e la Fiat lo sostituì con un’altra pietra miliare dei furgoni e del soccorso, il Ducato.

Ma quanti , fra coloro che lo hanno usato, non lo considerano ancora la migliore ambulanza esistita?

 Per concludere la carrellata su questo mezzo, di seguito alcune foto di Fiat 238E non sicuramente attribuibili al lavoro di questo o quel carrozziere in particolare, e per i quali ogni contributo è gradito!

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