Conseil italien de réanimation è stata la realtà più impegnata nel far approvare la nuova legge sui defibrillatori. Ora arrivano 10 propositions par attivare ancora più persone e più risorse per salvare la vita dei pazienti a rischio.

La catena del soccorso è una cosa seria, e serve per dare una speranza di sopravvivenza alle persone colpite da arresto hearto. Ogni anno in Italia ci sono circa 65 mila persone che rischiano la morte per questa patologia. Oggi, dopo che il Parlamento Italiano ha approvato la legge che garantisce a tutti di poter usare il défibrillateur, e ne supporta la diffusione in tutta Italia, ci sono 10 passi da intraprendere per fare dell'Italia un paese all'avanguardia nella cardioprotezione. Ma bisogna partire dalla testa, dalla mentalità delle persone, siano esse normali cittadini, soccorritori volontari o professionisti sanitari. TUTTI peut sauver une vie. Ecco perché le 10 proposition dell 'Conseil italien de réanimation vanno diffuse et condivise.

1 - SENSIBILIZZARE

E 'necessario che ogni persona, ogni comunità, ogni associazione, promuova inizative e campagne di sensibilizzazione locali o nazionali sul tema dell'arresto cardiaco.

2 - FORMAZIONE

E' fondamentale introdurre la formazione obbligatoria al premiers secours nelle scuole in tutte le classi di ogni ordine e grado, come suggerito dalla ERC e dalla' ILCOR. La campagne internationale si chiama Kids Save Lives ed è stata supportata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Curiosità: è nata in Italia grazie proprio all'IRC

3 - OBBLIGO DEL BLSD PAR DIPLOMARSI

Tutti gli studenti dell'ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado devono ottenere il certificato BLS-D dimostrando la connaissance du premier professionnel, de la réglementation des enfants et des professionnels et de la capacité de savoir l'utiliser en cas de présence du DAE.

4 - OBBLIGO DEL BLSD PER LA PATENTE

Toute personne qui veut obtenir le brevet de guide, en Italie, doit savoir le premier employé et appliquer le BLS-D.

5 - TUTELE GIURIDICHE PAR I SOCCORRITORI

E 'necessario introdurre la salvaguardia giuridica, sia civile che penale, rispetto a tutti gli eventi riconducibili ai tenatitivi di rianimazione RCP e agli usi del defibrillatore semi-automatico esterno, verso la vittima, verso terzi, anche per sorritori occasionnel.

6 - REGISTRO NAZIONALE DEGLI ARRESTI CARDIACI

Per garantire dati fondamentali a scopi di ricerca, bisogna istituire i registri epidemiologici degli arresti cardiaci presso gli evaluorati regionali e le agenzie per l 'urgence territoriale, che confluiscano dans un unico registro nazionale presso il Ministero della Salute. esempio: riac2014.ircouncil.it

7 - CENSIMENTO UFFICIALE DEI DAE

Tutti i proprietari di defibrillatori devono aiutare nel censimento dei DAE presenti in luoghi pubblici o facilité accessibili, con database regionali liberi e comunicanti con le applicazioni per la mappatura, la localizzazione e la l'entretien des appareils.

8 - DEFIBRILLATORI OBBLIGATORI IN SITI SPECIFICI

Scuole, palestre, piazze, taxi, treni… aumentare la diffusione dei defibrillatori semi-automatici esterni prevedendo obbligo di presenza in siti specifici e incentivando l'acquisto e la registrazione nei database dedicati sarebbe uno dei tasselli fondamentali per garanta copertura di alto livello ed una effettiva possibilità di intervento. Inoltre sarebbe ottimale porre degli sgravi fiscali a chi acquista uno strumento salvavita.

9 - PREMIERS INTERVENANTS D'ATTIVARE MEGLIO E PRIMA I

Servir una piattaforma comune per attivare / reclutare / localizzare i soccorritori capaci e disponibili ad effettuare manovre salvavita e uso dei defibrillatori semi-automatici esterni, con una interfaccia univoca sul territorio nazionale per reclutare le persone presenti nei paraggi par paraggi. In questo modo, con un'interfaccia capace anche di localizzare i defibrillatori più vicini (come avviene con la app DAEResponder in Emilia-Romagna) i tempi di intervento sarebbero ancora più rapidi.

10 - OBBLIGATORIE PRE-ARRIVO ISTRUZIONI PAR TUTTI I 118

Basta divisioni sui protocolli e sulle istruzioni pre arrivo telefoniche, infermieristiche o laiche. E 'necessario applicare obbligatoriamente the istruzioni pre-arrivo da parte delle centrali operative 112/118 attraverso protocolli condivisi e omogenei su tutto il territorio nazionale.