Coronavirus, il cuore sopra la divisa: Cig o non cig, gli autisti del Dozza donano tute e zaini Spencer al 118 di Ferrara

Covid-19 e 118, il coronavirus ha messo indubbiamente in moto il buon cuore degli italiani. Sono state tantissime in queste settimane le iniziative messe in atto da enti, associazioni e  singoli cittadini ed imprese, per aiutare chi è in prima linea per la lotta al COVID-19.

 

Emergenza – coronavirus, il gran cuore del “Dozza”

Tra le tante, da segnalare quella messa in atto dal circolo “G.Dozza” di Bologna, il dopolavoro degli autoferrotranvieri dell’azienda Tper.

Ottantunanni di storia, il circolo ha sede a Bologna, nella centralissima via San Felice e da sempre promuove iniziative ludico culturali tra i soci e i loro famigliari, raggruppando quindi chi ha guidato i tram su rotaia presenti molti anni fa, a chi ora guida “diavolerie moderne” dotate dei numerosi comfort e ben meno inquinanti degli autobus diesel gialli e arancio degli anni ’70  e ’80.

Alla sezione Bolognese , dal 2012 si sono uniti i colleghi ferraresi, a seguito di una fusione tra ATC Bologna, ACFT Ferrara e di FER, Ferrovie Emilia Romagna.

Un colosso del trasporto pubblico locale, che ha permesso di aumentare anche la forza del circolo “Dozza”, che mantiene da sempre una sua autonomia amministrativa.

In attesa di conoscere quanto si sta organizzando in termini di beneficenza nella sezione bolognese, il versante ferrarese ha già destinato il raccolto totalmente volontario da parte dei soci in donazioni al 118 ferrarese.

Gli autisti di autobus ferraresi, capitanati dal vicepresidente Valentino Bratti, hanno così acquistato 57 tute, necessarie per proteggere le divise degli operatori dell’emergenza sanitaria ferrarese, per poi cercare sul mercato anche alcuni zaini di soccorso, sempre destinati al 118 provinciale.

Donare, nonostante la crisi e la precarietà del quadro economico

Sono così stati acquistati due zaini R-AID Pro, prodotti dalla SPENCER di Parma e nel giro di pochi giorni sono giunti a destinazione e direttamente “messi in servizio” sulla ambulanze ferraresi, dopo le procedure rapide di presa in carico del materiale da parte della locale AUSL di Ferrara.

Il tutto è avvenuto in un clima di difficoltà del trasporto pubblico locale, che vede molte linee costrette ad uno stop forzato, a causa delle note limitazioni imposte dal Governo.

Questo ha portato le aziende al ricorso a misure mai messe in atto, come il ricorso alla cassa integrazione.

In tutto questa situazione però i tranvieri non si sono arresi, portando un aiuto concreto alla sanità.

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