Storia delle ambulanze: Grazia, 62 anni che hanno segnato il soccorso in Italia

Foto 42: Fiat 238 basso: esteticamente, la caratterizzazione è data dal profilo gommato nero che percorre la fiancata – foto da depliant Grazia
Foto 42: Fiat 238 basso: esteticamente, la caratterizzazione è data dal profilo gommato nero che percorre la fiancata – foto da depliant Grazia

Nel frattempo, nel 1968, arriva sul mercato il Fiat 238 che attraversa tre decenni (incompleti: tra la fine dei ’60 e l’inizio degli ’80) e diventa il punto di riferimento del settore ambulanze, trasformato da tutti i carrozzieri e con gli allestimenti più diversi. Grazia ne è uno degli interpreti più affermati.

Foto 43: Fiat 238, il re delle ambulanze per tutti gli anni ’70 ed oltre; qui, un tetto basso con il carrello per caricare la barella anche con un solo operatore; come quasi tutte le realizzazioni di Grazia, anche questa unità poteva montare la doppia lettiga – foto da depliant Grazia
Foto 44: Colorazione particolare per questo 238 basso, eseguita su richiesta del committente – foto da depliant Grazia
Foto 45 : 238 (che presenta la stranezza di non avere i lampeggiatori montati sulla consueta ogiva) con doppia barella sovrapposta, 4 posti accompagnatori ai fianchi ed una soluzione interna piuttosto diversa da quelle che all’epoca preferiva Grazia e semmai più simile ad allestimenti concorrenti; è probabile si sia trattato di un mezzo realizzato su specifiche del cliente- depliant Grazia
Foto 46: modello “Maggiore”, dal nome dell’omonimo Ospedale bolognese in collaborazione con il quale era stata studiata questa trasformazione ad uso Centro Mobile di Rianimazione; questa serie mostra il baffo sulla calandra che ne diventa il tratto distintivo esterno. La macchina – quella illustrata è la prima della serie realizzata per l’importante committente – fu studiata in stretta sinergia con il Prof. Paolo Nanni Costa, primario della Rianimazione del Maggiore – foto da depliant Grazia
Foto 47: Fiat 238E , declinato nella versione denominata “Multiuso”- foto da depliant Grazia
Foto 48: caratteristica della “Multiuso”, la possibilità di caricare sia pazienti barellati che in carrozzina o deambulanti semplicemente variando con pochi tocchi la configurazione interna a seconda dei bisogni di volta in volta -depliant Grazia

 

Naturalmente, non è solo il 238 a impegnare il carrozziere, ma tutta una altra serie di telai che vengono allestiti sia come ambulanze ordinarie, che di rianimazione o da viaggio.

Foto 49: Fiat 242 dotato di impianto ossigeno, impianto protossido con cassetta flussometrica, impianto aria compressa per il funzionamento di un respiratore/massaggiatore cardiaco, convertitore di corrente da 12 v continua a 125/220 alternata e possibilità di completamento del mezzo come unità coronarica; macchina destinata ad una azienda che lavorava in siti esteri, la S.I.R. –depliant Grazia
Foto 50: vista esterna di un Centro Mobile di Rianimazione su Iveco 35.10 prima serie – da depliant Grazia
Foto 51: già negli anni 70 l’Iveco 35.10 ebbe modo di essere trasformato in centro mobile di rianimazione, così come i gemelli Om ed Alfa Romeo; questo destinato alla USL di Eboli (SA) aveva rack e centralina sul lato destro della macchina invece che sul più comune sinistro – foto da depliant
Foto 52: tra i fuoristrada, spicca questo allestimento sulla Mercedes GLW, una base di suo parecchio costosa ma sicuramente valida; molto utilizzata in Germania, ha trovato in Italia – proprio a causa dei costi – una limitata diffusione- foto da depliant Grazia
Foto 53: allestimento su Fiat Campagnola AR76 passo lungo con sbalzo allungato dal carrozziere per avere un piano di carico più adeguato –foto da depliant Grazia
Foto 54: Land Rover 109 trasformata in ambulanza per operare per conto di ditte italiane con stabilimenti all’estero – foto da depliant Grazia
Foto 55: in evidenza il carrello per il caricamento della barella; macchina rude e spartana, ma indispensabile in molte realtà di Paesi in via di sviluppo dove le strade erano ( e purtroppo in molti casi ancora sono) di difficile percorribilità – foto da depliant Grazia
Foto 56: la “nobile” Range Rover, ambulanza doppia barella realizzata (anche) per conto della Saipem, consociata Snam- ed utilizzata come ambulanza aziendale in molte installazioni petrolifere all’ estero; per Bologna Soccorso fu invece realizzata una Range con tetto basso e con sbalzo posteriore allungato – foto da depliant Grazia
Foto 57: Una regina del settore fu, all’epoca, la Peugeot 504 che univa spaziosità, confort e prestazioni ad una linea, disegnata da Pininfarina nelle versioni di serie, di assoluto rilievo; qui vediamo una realizzazione per la casa di cura di Abano Terme (PD) –foto da depliant Grazia
Foto 58: l’interpretazione di Grazia degli interni della 504 per la casa di cura di Abano Terme (PD) –foto da depliant Grazia
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