Venari Group inizia a costruire ambulanze di tipo militare per l'Ucraina

da Cristiano Antonino il Apr 1, 2022

Il Venari Group, produttore di veicoli d’emergenza con sede a Goole, ha iniziato la produzione di un volume imprecisato di ambulanze di tipo militare che saranno immediatamente inviate in Ucraina per sostenere i coraggiosi medici che lavorano in prima linea

L’ambasciata ucraina a Londra ha contattato l’amministratore delegato di Venari, Oliver North, attraverso il deputato di Goole Andrew Percy la settimana scorsa, e dopo una valutazione approfondita, il produttore è stato incaricato di iniziare il lavoro venerdì 25 marzo.

Durante la notte, lo spazio di 120.000 piedi quadrati di Venari Group – a Goole e Brighouse – è stato requisito per lo sforzo ucraino

Le ambulanze sono state costruite su ex veicoli dell’esercito britannico e ora vengono completamente smontate, revisionate, modernizzate e convertite in ambulanze dal team altamente qualificato di Venari, che sta lavorando 24 ore al giorno per accelerare i tempi di produzione.

L’Ucraina sta attualmente perdendo ambulanze al ritmo sempre più rapido di 10 al giorno, quindi Venari Group sta costruendo veicoli progettati per trasportare un numero maggiore di feriti

Con capacità all-terrain, permetteranno una maggiore manovrabilità sia per i paramedici che per i pazienti e consentiranno alle squadre mediche di trattare persone che altrimenti non potrebbero essere in grado di raggiungere.

Le varianti corazzate forniranno protezione balistica dal fuoco di armi leggere in prima linea per consentire estrazioni più sicure.

Il signor North e il deputato Andrew Percy hanno lavorato 24 ore su 24 per comunicare con l’ambasciata ucraina e i donatori, e il team di ingegneri e di produzione di Venari è entrato immediatamente in azione, per garantire che ogni centimetro dei veicoli sia progettato con l’unica intenzione di salvare quante più vite possibili.

“Quando abbiamo ricevuto la chiamata, siamo entrati subito in azione”, ha detto Oliver.

“Come il più antico e più grande costruttore di ambulanze del Regno Unito, sentiamo veramente che è nostro dovere portare a termine questo progetto, con tutta la passione, la precisione e la velocità possibili”.

“Andrew Percy è stato parte integrante del progetto e condivide con tutto il cuore il nostro senso dell’obbligo di guidare il progetto per il popolo ispiratore dell’Ucraina.

Il nostro team è stato implacabile e instancabile nei suoi sforzi, sapendo che ogni veicolo completato giocherà un ruolo nel salvare vite umane.

E poiché molti di noi sono ex militari, ci sentiamo come se stessimo operando in un’arena molto familiare.

“Anche se molti di noi passano poco o niente tempo a casa in questo momento, siamo ben consapevoli che i nostri sacrifici non si avvicinano nemmeno a quelli del popolo ucraino, quindi siamo sinceramente onorati di poter fare la nostra parte”.

Il membro del Parlamento di Goole, Andrew Percy, ha aggiunto: “Non appena Alexander, che è un uomo d’affari britannico nato in Ucraina, mi ha contattato circa tre settimane fa per chiedere aiuto nel garantire le ambulanze per l’Ucraina, mi sono messo al lavoro per collegare tutte le parti.

Oliver e il team di Venari hanno risposto in modo incredibile e sono andati ben oltre quello che pensavo fosse possibile.

“Il mio ruolo è stato quello di collegare tutte le parti e lavorare per garantire il finanziamento di questo progetto e questo lavoro continua perché vogliamo inviare quante più ambulanze possibili in Ucraina.

“Non potrò mai lodare abbastanza Oliver e i lavoratori di Venari Group per i loro incredibili sforzi, lavorando tutta la notte per far funzionare questo progetto”

“I loro sforzi sono stati incredibili e dovrebbero essere tutti molto orgogliosi di quello che stanno facendo per tenere al sicuro i professionisti medici e i pazienti in Ucraina.

Non sono passate nemmeno tre settimane da quando mi è stato chiesto di aiutare a mettere insieme questo progetto e abbiamo già queste ambulanze in produzione.

Ancora una volta, Goole ha dato prova di sé!

“Abbiamo anche lavorato con il governo britannico per sostenere questo progetto e siamo tutti pronti a fare qualsiasi altra cosa in più che possiamo”.