Dieci anni fa la tragedia della Costa Concordia: il ricordo CNSAS

Dieci anni fa, la foto della Costa Concordia semisommersa di fronte all’Isola del Giglio fece il giro del mondo. Era la sera del 13 gennaio 2012 quando la nave da crociera salpata da Civitavecchia e diretta a Savona andò a sbattere contro gli scogli prospicienti l’isola dell’arcipelago toscano

L’impatto danneggiò notevolmente l’imbarcazione: le 4.229 persone a bordo vennero evacuate, ma si registrarono 32 vittime.

Tra vacanzieri e membri dell’equipaggio, a perdere la vita furono dodici tedeschi, sette italiani, sei francesi, due statunitensi e peruviani, uno spagnolo, un ungherese e un indiano.

Il naufragio della Costa Concordia fu causato dalle errate manovre durante il cosiddetto ‘inchino‘, una deviazione di rotta con avvicinamento alla terraferma per “salutare” l’isola

Per l’incidente, il comandante Francesco Schettino è stato condannato in via definitiva a sedici anni: dieci per omicidio plurimo colposo e lesioni colpose, cinque per naufragio colposo, uno per abbandono della nave.

Nei giorni seguenti alla tragedia, vennero diffuse le registrazioni delle telefonate tra Schettino e il capitano Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno, in cui De Falco intimava al comandante della Concordia, che si trovava su una lancia di salvataggio, di risalire a bordo per coordinare i soccorsi. Nel 2018, De Falco venne eletto senatore con il Movimento 5 Stelle e oggi fa parte del Gruppo Misto. Il relitto della Concordia fu recuperato nel luglio 2014 e portato a Genova, dove venne demolito.

CNSAS ricorda la tragedia della Costa Concordia

“Dayana Arlotti – scrivono i soccorritori subacquei italiani -, Williams Arlotti, Elisabeth Bauer, Michael Blemand, Tomás Alberto Costilla Mendoza, Maria D’Introno, Sandor Feher, Horst Galle, Josef Norbert Ganz, Giuseppe Girolamo, Jeanne Gregoire, Pierre Gregoire, Gabriele Grube, Guillermo Gual, Barbara Heil, Gerald Heil, Egon Hoer, Mylène Litzler, Giovanni Masia, Christina Mathi Ganz, Jean-Pierre Micheaud, Margarethe Neth, Russel Terence Rebello, Inge Schall, Margrit Schroeter, Francis Servel, Erika Fani Soria Molina, Siglinde Stumpf, Maria Grazia Trecarichi, Luisa Antonia Virzì, Bruhild Werp e Joseph Werp.

32 sono le persone che il 13 gennaio di 10 anni fa persero la vita durante il naufragio della Costa Concordia.

Erano le 21:45 quando la nave, con a bordo oltre 4000 persone, iniziò a imbarcare acqua, inclinandosi a largo dell’Isola del Giglio.

Da subito operativo il sistema di Protezione Civile nazionale per le attività di ricerca e soccorso.

Sul posto anche gli speleosub del Soccorso Speleologico, capaci di esplorare ambienti allagati e complessi”.

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Fonte dell’articolo:

CNSAS

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