Medicinali omeopatici, li utilizzano 6 italiani su 10: ecco un decalogo delle cose certe

I medicinali omeopatici sono sempre più diffusi. E dibattuti.

A prescindere da quale opinione se ne abbia a titolo personale, è oggettivamente vero che la loro narrazione oscilla tra la denigrazione talvolta prezzolata di alcuni agenti economici della farmaceutica da un lato e l’ “ignorantezza” (dicendola alla Cevoli) da Scuola della Vita dei soloni da Facebook. Ed invece il tema è serio, e con serietà andrebbe affrontato.

Perché secondo un’indagine di DoxaPharma, presentato alcuni mesi fa da Omeoimprese (associazione italiana che rappresenta il 90% delle aziende distributrici e produttrici di medicinali omeopatici), sono sei italiani su dieci i fruitori delle medicine complementari e dei medicinali omeopatici.

Nel rapporto emerge il dato che per l’ 82% degli italiani è a conoscenza della possibilità di trovare in farmacia medicinali omeopatici e di essi il 17% ne ha utilizzati almeno una volta in un anno e il 2,5% almeno una volta alla settimana.

Quell’altalena di reazioni di cui parlavamo qualche riga sopra è figlia anche di un’altra cifra offerta dal rapporto pubblicato: un italiano su due infatti ritiene di non saperne abbastanza e di volerne sapere di più. Le sue informazioni sono spesso derivate dal passaparola con parenti ed amici e non dal dialogo col proprio medico.

E sempre da Omeoimprese, in un documento pubblicato con Federfarma, deriviamo (e vi proponiamo) uno schema in dieci punti sui medicinali omeopatici. Perché sugli argomenti seri come la salute, è necessario mettere dei punti fermi.

GLI OMEOPATICI SONO MEDICINALI

I farmaci omeopatici sono medicinali a tutti gli effetti (D.lgs. 219/2006 che recepisce la Direttiva 2001/83/CE) e sono medicinali senza obbligo di prescrizione. Inoltre, vengono prodotti secondo le norme di buona fabbricazione del farmaco o GMP (Good Manufacturing Practice), come tutti i farmaci.

I MEDICINALI OMEOPATICI SI COMPRANO IN FARMACIA

I medicinali omeopatici sono dispensati unicamente dal farmacista. Sono farmaci e per questo necessitano sempre della mediazione da parte di un farmacista o della prescrizione del medico.

GLI OMEOPATICI SONO FARMACI NATURALI

I medicinali omeopatici sono per lo più farmaci naturali, le cui materie prime sono a base di sostanze animali, vegetali, minerali e biologiche.

I MEDICINALI OMEOPATICI NON HANNO EFFETTI COLLATERALI

Non si registrano generalmente reazioni avverse significative per questi farmaci. La loro specifica metodica di preparazione (diluizione e dinamizzazione) garantisce una pressoché totale assenza di tossicità, per questo si possono usare per categorie di pazienti molto “delicate”, come anziani, bambini (anche lattanti), donne in gravidanza o che stanno allattando.

L’OMEOPATIA HA UNA AZIONE RAPIDA

Nel trattamento di un disturbo che si presenta improvvisamente (ad esempio tosse da raffreddamento, eritema, trauma), il farmaco omeopatico agisce in genere velocemente. Diverso il caso di condizioni croniche come le allergie: in quel caso bisogna aspettarsi risultati in tempi più lunghi, come peraltro avviene usando le terapie convenzionali.

TANTE LE PATOLOGIE TRATTATE CON L’OMEOPATIA

Sindromi influenzali, tosse, congiuntivite, insonnia, ansia lieve e moderata e traumi, ma anche disturbi ginecologici, patologie della pelle, allergie: sono molti gli ambiti in cui l’omeopatia è utilizzata con successo. Per questo si possono usare in prima istanza, oltre che in modo complementare ad altri trattamenti.

GLI OMEOPATICI NON SONO A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

I medicinali omeopatici in Italia non sono rimborsati dal SSN; possono comunque essere portati in detrazione nella dichiarazione dei redditi, presentando la tessera sanitaria al farmacista.

LE RICERCHE SCIENTIFICHE SONO MIGLIAIA E CONSULTABILI

Per rendere più facile la loro consultazione esiste una banca dati dedicata, databaseomeopatia.alfatechint.com: contiene oltre mille studi scientifici sui medicinali omeopatici, presi da banche dati biomediche MedLine/ PubMed.

MEDICINALI OMEOPATICI E INDICAZIONI TERAPEUTICHE

In Italia, a differenza di altri paesi europei, le indicazioni terapeutiche possono essere comunicate solo a medici e farmacisti, in quanto una legge non consente di comunicarle al pubblico (D.Lgs. 219/2006). Per questa ragione le confezioni dei medicinali omeopatici sono prive di indicazioni terapeutiche e di foglietti illustrativi; quindi farmacisti e medici ricoprono un ruolo ancor più fondamentale nell’educazione a un corretto utilizzo del medicinale omeopatico.

L’OMEOPATIA E’ UN ATTO MEDICO

In Italia, l’omeopatia è definita “atto medico” dal 2002; per questo possono prescrivere farmaci omeopatici i medici di Medicina Generale, di diverse specializzazioni (inclusi veterinari e odontoiatri) adeguatamente preparati.

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