Più di 30 morti nell'incendio di un ospedale russo

Mosca – Un incendio divampato all’alba di venerdì in un ospedale psichiatrico russo, ha ucciso 37 persone, secondo le stime dell’agenzia investigativa russa.

Le autorità hanno riportato che la maggior parte della struttura, realizzata principalmente in legno e risalente al 19 secolo, era decisamente pericolante.

Si tratta del secondo incendio mortale nel giro di cinque mesi, che sottolinea la diffusa inadeguatezza delle norme e della prevenzione antincendio in Russia.

L’incendio della struttura ospedaliera ad un piano nel villaggio di Luka, a circa 450 chilometri nordovest di Mosca, è divampato alle ore 3.00 di mattina di venerdì e ha rapidamente divorato la struttura.

Durante la giornata di venerdì, il numero dei corpi recuperati dai soccorritori ammontava già a 26.

L’agenzia ha aggiunto che le fiamme sarebbero state causate da un paziente. Il capo medico dell’ospedale sostiene invece che l’incendio sia di origine dolosa.

La televisione nazionale, Rossiya 24, ha riportato che un testimone punterebbe il dito contro un paziente che avrebbe causato l’incendio con una sigaretta. Un’infermiera avrebbe cercato di spegnere le fiamme con una coperta, ma queste si sarebbero diffuse rapidamente. L’infermiera di 44 anni, sposata e con quattro figli, è morta nell’incendio mentre cercava di soccorrere i pazienti.

L’uomo che ipoteticamente avrebbe scatenato l’incendio è stato salvato, riporta Rossiya 24. Tuttavia, Husein Magomedov, capo medico della struttura,  nega che l’incendio sia partito da una sigaretta  e sostiene che la persona che ha volutamente appiccato fuoco all’ospedale sia morta nelle fimme.

I pompieri arrivati sulla scena a pochi minuti dall’inizio del rogo, hanno trovato la struttura completamente avvolta dalle fiamme. “Il fuoco ha avvolto l’ospedale in pochi istanti”, ha dichiarato Boris Borzon, ufficiale dei pompieri.

I canali televisivi russi hanno trasmesso le rovine fumanti dell’0spedale battute dai pompieri, alla ricerca di corpi nascosti tra i detriti.

Fonti ufficiali riferiscono che 26 delle 60 persone presenti nell’edificio sono state evacuate non appena le fiamme sono divampate. I soccorsi hanno rastrellato la foresta vicina in cerca dei pazienti che potrebbero essersi allontanati o scappati, anche se le speranze di trovare qualche sopravvissuto sono ormai davvero basse.

Le autorità avevano richiesto che la struttura fosse chiusa ad inizio anno dopo il mancato superamento delle norme di sicurezza in caso di incendio. Tuttavia, l’amministrazione ospedaliera era riuscita ad ottenere il permesso di continuare l’attività fino all’anno seguente

Il responsabile dell’agenzia investigativa che si occupa del caso si è recato nell’area dell’incendio per analizzare la vicenda. Yekaterina Gilina del Comitato Investigativo ha dichiarato al canale Rossiya 24 che l’inchiesta investigherà se i responsabili dell’ospedale avessero adempiuto o meno l’ordine del tribunale di sistemare i difetti della struttura.

La Russia è uno degli stati con il peggior sistema di prevenzione degli incendi con 12000 morti riportati nel 2012. Paragonata agli Stati Uniti, che hanno una popolazione doppia di quella russa, i dati parlano di 3000 decessi per incendio nel 2011.

Appena qualche mese fa, in Aprile, l’incendio di un ospedale psichiatrico vicino a Mosca aveva ucciso 38 persone.

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