Terremoti: un approfondimento su questi eventi naturali

Le tipologie, le cause e la pericolosità di questi eventi naturali

I terremoti provocheranno sempre terrore. Rappresentano quel tipo di evento che non solo è molto complicato da prevedere – praticamente in certi casi è anche impossibile – ma possono rappresentare anche eventi d’una tale forza distruttiva, da uccidere migliaia di centinaia di persone oppure farle rimanere senza più una casa per il resto dei loro giorni.

Ma quali sono le varie tipologie di terremoto che possono davvero danneggiare e distruggere il nostro vivere quotidiano? Vediamo qualche esempio e delle informazioni in più.

La profondità, e cosa significa per l’epicentro

A volte la domanda viene ovvia: può la profondità essere un aspetto cruciale in un terremoto? Molti pensano che un terremoto più profondo è capace di provocare più danni, ma la verità è esattamente il contrario. Anche se un terremoto profondo può comunque causare molti dubbi su dove colpirà il successivo, i terremoti più distruttivi sono attualmente quelli che tendono ad essere riportati più in superficie. Più un terremoto è vicino alla superficie dunque, più il danno è elevato, e può rendere difficile l’intervento dei soccorsi in quanto il terreno può anche subire una scissione e muoversi.

Le tipologie sono solo due, ma le cause sono molteplici

Per rispondere poi all’argomento principale: le tipologie sono due, sussultorio e ondulatorio. Il primo tipo di terremoto scuote ogni cosa in senso verticale (dall’alto verso il basso) e avviene spesso nella zona dell’epicentro. Invece, il terremoto ondulatorio – che è anche il più pericoloso – muove ogni cosa da sinistra verso destra (e viceversa). In quest’ultimo caso è molto importante seguire le procedure di emergenza.

Tuttavia vi sono diverse cause per il quale un terremoto ha luogo. Ad esempio i terremoti di natura tettonica avvengono per via del movimento delle faglie, sono i più classici ed anche i più potenti. Vi sono poi quelli di natura vulcanica, che avvengono sempre in procinto di vulcani attivi e sono meno potenti. I terremoti da crollo invece avvengono per via delle frane che avvengono sulle montagne – e si tratta di nuovo d’un evento localizzato. I terremoti artificiali, causati da esplosioni o anche altri elementi singolari, possono essere causati dall’uomo (ad esempio una bomba atomica può provocare un terremoto da magnitudo 3.7).

Per il discorso per ciò che riguarda la magnitudo, il tutto è più semplice: si va per diverse scale, e più è alta la severità, più la scossa è pericolosa. Ad esempio in vista d’un terremoto da magnitudo 7 e profondità di 10km in Alaska, la guardia costiera è stata avvisata di tenere sotto controllo un pericolo di Tsunami – poiché queste scosse possono avere proprio così tante conseguenze.

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