Abrasioni corneali e corpi estranei nell'occhio: come intervenire? Diagnosi e trattamento

Le abrasioni corneali sono difetti epiteliali superficiali, autolimitanti. Le lesioni congiuntivali e corneali più frequenti sono i corpi estranei e le abrasioni

L’uso improprio delle lenti a contatto può danneggiare la cornea.

Sebbene i corpi estranei superficiali spesso escano spontaneamente dalla cornea nel film lacrimale, talvolta possono lasciare un’abrasione residua, altri corpi estranei rimangono sopra o all’interno della cornea.

A volte, un corpo estraneo intrappolato al di sotto della palpebra superiore provoca una o più abrasioni corneali verticali che peggiorano con l’ammiccamento.

Abrasioni cornali: si può verificare per traumi apparentemente minori

La penetrazione intraoculare si può verificare nei traumi apparentemente minori, in particolare quando corpi estranei provengono da attrezzi ad alta velocità (p. es., trapani, seghe, qualsiasi attrezzo con un meccanismo metallo-su-metallo), dall’uso del martello o da scoppi.

Con una ferita corneale, l’infezione di solito non si sviluppa da un corpo metallico estraneo.

Tuttavia, si possono sviluppare cicatrici corneali e depositi di ruggine. Inoltre, se un corpo estraneo corneale è costituito da materiale organico, può svilupparsi un’infezione.

Se la penetrazione intraoculare non viene riconosciuta, indipendentemente dalla composizione del corpo estraneo, si può sviluppare un’infezione all’interno dell’occhio (endoftalmite).

Abrasioni corneali e corpi estranei nell’occhio: sintomatologia

La sintomatologia e segni dell’abrasione corneale o della presenza del corpo estraneo comprende sensazione di presenza di un corpo estraneo, lacrimazione, rossore e talvolta secrezione.

È raro che la vista ne risenta (contrariamente al caso in cui siano presenti lacerazioni).

Diagnosi nei casi di abrasioni corneali e corpi estranei nell’occhio

  • Esame con la lampada a fessura, in genere con colorazione con fluoresceina

Dopo aver instillato un anestetico nel fornice inferiore (p. es., 2 gocce di proparacaina 0,5%), ogni palpebra viene rovesciata, e l’intera congiuntiva e cornea sono ispezionate con una lente binoculare (da ingrandimento) o con una lampada a fessura.

La colorazione con fluoresceina mediante illuminazione con luce cobalto rende le abrasioni e i corpi estranei non metallici più evidenti.

Il segno di Seidel è lo scorrimento di fluoresceina da una lacerazione corneale, visibile durante l’esame con lampada a fessura.

Un segno di Seidel positivo indica una perdita di umor acqueo attraverso una perforazione corneale.

I pazienti con più abrasioni lineari verticali devono avere le palpebre evertite per la ricerca di un corpo estraneo al di sotto della palpebra superiore.

I pazienti con alto rischio di lesione intraoculare o (più raramente) con perforazione bulbare visibile o con una pupilla a forma di lacrima vengono sottoposti a TC per escludere un corpo estraneo intraoculare e devono essere visitati da un oculista il prima possibile.

La RM non deve essere prescritta se si sospetta un corpo estraneo metallico a causa della possibilità che il metallo si sposti e causi ulteriori lesioni.

Trattamento delle abrasioni corneali e corpi estranei nell’occhio

  • Per corpi estranei superficiali, irrigazione o rimozione con un cotton fioc umido o con un piccolo ago
  • Per abrasioni corneali, pomata antibiotica e dilatazione pupillare
  • Per corpi estranei intraoculari, rimozione chirurgica

Dopo aver instillato un anestetico nella congiuntiva, i medici possono rimuovere i corpi estranei congiuntivali mediante irrigazione o asportarli con un bastoncino umido di cotone sterile.

Un corpo estraneo corneale che non può essere rimosso con l’irrigazione deve essere asportato con attenzione con la punta di una spatolina sterile (uno strumento disegnato per rimuovere i corpi estranei oculari) o con un ago ipodermico da 25-27 gauge sotto ingrandimento mediante lenti binoculari o, preferibilmente, mediante ingrandimento con lampada a fessura; il paziente deve essere in grado di fissare senza muovere l’occhio durante la rimozione.

I corpi estranei di acciaio o ferro che rimangono sulla cornea per più di alcune ore possono lasciare un anello di ruggine sulla cornea che a sua volta deve essere rimosso sotto ingrandimento con lampada a fessura mediante raschiamento o utilizzando una fresa a bassa velocità di rotazione; la rimozione è in genere eseguita da un oftalmologo.

Abrasioni

Nella maggior parte dei casi di abrasione corneale, va prescritta una pomata antibiotica oftalmica (p. es., bacitracina/polimixina B o ciprofloxacina 0,3% 4 volte/die per 3-5 giorni), fino a quando il difetto epiteliale è guarito.

I portatori di lenti a contatto con abrasioni corneali richiedono un antibiotico con un’ottimale copertura anti-pseudomonas (p. es., pomata a base di ciprofloxacina 0,3%, 4 volte/die).

Per un sollievo sintomatico di abrasioni più ampie (p. es., con area > 10 mm2), va anche dilatata la pupilla una volta con un cicloplegico a breve durata d’azione (p. es., 1 goccia di ciclopentolato 1% o omatropina 5%).

Le bende oculari possono aumentare il rischio di infezione e di solito non vengono utilizzate, in particolare per le abrasioni provocate da lenti a contatto o da oggetti che possono essere contaminati da terreno o vegetazione.

I corticosteroidi oftalmici tendono a promuovere la crescita di funghi e la riattivazione del virus herpes simplex e sono controindicati.

L’uso continuato di anestetici topici può compromettere la guarigione ed è quindi controindicato.

Il dolore può essere gestito con analgesici per via orale.

L’epitelio corneale si rigenera rapidamente; anche le abrasioni estese guariscono in 1-3 giorni.

Le lenti a contatto non devono essere indossate fino a quando la ferita non è guarita.

È opportuno sottoporsi alla visita di controllo di un oftalmologo 1-2 giorni dopo il trauma, specialmente se il corpo estraneo è stato rimosso.

Corpi estranei intraoculari

I corpi estranei intraoculari richiedono un’immediata rimozione chirurgica da parte di un oftalmologo.

Sono indicati antimicrobici sistemici e topici (efficaci contro Bacillus cereus, se la lesione presenta contaminazione con terreno o vegetazione); essi comprendono ceftazidima 1 g EV ogni 12 h, in combinazione con vancomicina 15 mg/kg EV ogni 12 h e soluzione oftalmica a base di moxifloxacina 0,5% ogni 1-2 h.

Devono essere evitate le pomate se il bulbo oculare è lacerato.

Una coppetta protettiva (come la coppetta di Fox oppure il terzo inferiore di un bicchiere di carta) viene applicata e incerottata sull’occhio per evitare che una pressione accidentale possa far fuoriuscire il contenuto oculare attraverso la sede della penetrazione.

Si devono evitare i cerotti.

La profilassi antitetanica è indicata dopo lesioni a bulbo oculare aperto.

Come con qualsiasi lacerazione del bulbo oculare, il vomito (p. es., a causa del dolore), che può aumentare la pressione intraoculare, deve essere evitato.

In presenza di nausea, può essere prescritto un antiemetico.

Per approfondire:

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Miopia, strabismo e ‘occhio pigro’: prima visita già ai 3 anni per prenderti cura della vista del tuo bambino

Malattie autoimmuni: la sabbia negli occhi della Sindrome di Sjögren

Fonte dell’articolo:

MSD

Potrebbe piacerti anche