Classificazione dell'ipertensione in funzione del danno d'organo

Vista la variabilità della pressione arteriosa, la classificazione dell’ipertensione in funzione dei valori tensivi ha scarsa attendibilità

Ad essa è stata affiancata dall’OMS una classificazione in tre stadi in funzione dell’esistenza e della gravità della compromissione degli organi bersaglio.

Classificazione dell’ipertensione arteriosa sulla base dei danni d’organo (Organizzazione Mondiale della Sanità, Società Internazionale dell’Ipertensione, (1993)

Stadio I: Assenza di segni obiettivi di danni d’organo

Stadio II: Almeno uno dei seguenti segni di danno d’organo

Ipertrofia ventricolare sinistra (Rx,ECG,Eco)

Restringimento generalizzato e focale delle arterie retiniche

Proteinuria e/o lieve aumento della Creatininemia (1.2-2.0 mg/dL)

Placche aterosclerotiche in sede carotidea, aortica, iliaca o femorale (RX, Ecodoppler)

Stadio III: angina pectoris, infarto miocardico, Insufficienza cardiaca

TIA, Ictus, encefalopatia ipertensiva

emorragie ed essudati retinici con o senza papilledema

creatininemia > 2.0 mg/dL

aneurisma dissecante dell’aorta, arteriopatia occlusiva sintomatica

Tale classificazione ha il vantaggio di aiutare il medico nella valutazione prognostica e nella pianificazione dell’intervento terapeutico.

Per approfondire:

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Come condurre il trattamento antiipertensivo? Una panoramica dei farmaci

Classificazione eziologica dell’ipertensione arteriosa

Valuta il tuo rischio di ipertensione secondaria: quali condizioni o patologie causano la pressione alta?

Ipertensione arteriosa: soffrite di pressione alta? Ecco cosa fare

Trombosi: ipertensione polmonare e trombofilia sono fattori di rischio

Ipertensione: che cos’è e come si cura

Ipertensione polmonare: che cos’è e come si cura

Tutto quello che c’è da sapere sull’ipertensione arteriosa

Ipertensione polmonare persistente nel neonato: trattamento, prognosi, mortalità

Trattamento non farmacologico dell’ipertensione arteriosa

Farmaci per l’ipertensione arteriosa: ecco quali sono le categorie principali

Dal dolore al torace e al braccio sinistro al senso di morte: ecco i sintomi dell’infarto miocardico

La terapia dell’ipertensione arteriosa

Complicanze d’organo dell’ipertensione

Come si manifesta l’ictus? I segnali cui prestare attenzione

Ischemia: che cos’è e perché causa un ictus

Trattamento di ictus acuto: cambiano le linee guida? Interessante studio su The Lancet

Paziente con ictus acuto: la valutazione cerebrovascolare

Stroke, i tre punti fondamentali per riconoscere un ictus

Ictus cerebrale: l’importanza di riconoscere i segnali di rischio

Ictus: che cos’è una Cincinnati Stroke Scale (CPSS)? Un video ne spiega le caratteristiche essenziali

La sindrome da post terapia intensiva (PICS): che cos’è?

Scala del coma di Glasgow (GCS): Come si valuta uno score?

Ictus cerebrale: i consigli per prevenirlo, i segni per riconoscerlo

Primo soccorso: quanto tempo si dovrebbe rimanere svegli dopo un trauma cranico?

Sindrome di Benedikt: cause, sintomi, diagnosi e trattamento di questo ictus

Sindrome dell’accento straniero: le conseguenze di un ictus o di un forte trauma cranico

Advanced Trauma Life Support: ecco cosa prevede un protocollo di primo soccorso di medici e infermieri

Sindrome dello stretto toracico: cos’è e come si cura

Ischemia cerebrale, cosa accade al nostro cervello quando non arriva abbastanza sangue?

Cardiopatia ischemica: cronica, definizione, sintomi, conseguenze

Parestesie: significato, cause, rischi, diagnosi, cure, rimedi, esercizi

Attacco ischemico transitorio (TIA): che cos’è e come si affronta

Ictus cerebrale: che cos’è, come si affronta, quali sono i trattamenti

Fonte dell’articolo:

Pagine Mediche

Potrebbe piacerti anche