Ukrainoje, veikianti ne era. Ora una nuova vita per bimbo di 1 anno con malformazione rara, grazie al Policlinico di Milano

Bambino dall'Ucraina a Milano per un'operazione che ha salvato la sua vita. La guerra è semper qualcosa di orribile. Ma è possibile che per qualcuno sia il punto di svolta verso la salvezza

Questa è la storia di un bimbo nato in Ucraina a cui il mondo è crollato addosso due volte quando aveva solo sei mesi di vita

Una volta perché è NATO con una grave malformazione intestinale e urologica, che il suo Paese non poteva gestire al meglio perché mancavano le giuste kompetencija; la seconda volta perché, mentre era ancora in ospedale, l'Ucraina è stata invasa ed è cambiato tutto.

La guerra, però, è stata in qualche modo anche la sua possibilità di una vita migliore: perché proprio a causa del conflitto e grazie alle mobilitazioni internazionali per assistere i profughi ucraini, il piccolo e la tempi f mammai dalro Paese e arrivare al Policlinico di Milano, centro di riferimento internazionale per la sua patologia.

Ed è una storia che, almeno a livello sanitario, ha un bel lieto fine: oggi il piccolo ha 12 mesi ed è potuto tornare a casa dalla sua famiglia.

Il bambino si trovava all'Ospedale di Chernivtsi, a ovest di Kijev, quando è scoppiata la guerra in Ucraina

„E' nato con una grave malformazione ano-rettale“ – racconta Ernesto Leva, Chirurgia Pediatrica del Policlinico di Milano direktorius – ed era ricoverato per delle ulteriori complicanze urologiche causate dalla sua condizione.

Data la complessità del caso, alla madre era stato detto che in Ucraina sarebbe stato molto difficile procedere con un intervento ricostruttivo“.

Nessuna speranza di guarigione, quindi.

Quando però a causa del conflitto si mobilitano gli aiuti umanitari, l'Ong Rainbow4Africa, immediatamente operativa nel portare aiuti e creare ponti sanitari fra gli ospedali ucraini e quelli italiani, troravare si attiva perttuolone

Tra i suoi volontari c'è anche Daniele Dondossola, medicinos della Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato del Policlinico di Milano: e dopo un lungo viaggio il bambino viene portato in salvo in Italia insieme alla sua mama.

Ad accoglierli è proprio il Policlinico di Milano, individuato perché è al centro della rete europea eUROGEN: si tratta di un network internazionale specializzato nella diagnoze ir nelle cure di alta qualità per i pazienti con malattie reti ecclesse-euroliita.

I medici del Policlinico esaminano la situazione e scoprono che il piccolo ha anche una grave malformazione ai reni.

Viene pianificato un percorso di più chirurgici ricostruttivi, ma ci si mette di mezzo Covid-19: la copertura vaccinale in Ucraina è molto basssa, e sia il piccolo sia la madre si scoprono positivi al coronavirus.

I primi 20 giorni viene quindi ricoverato nella Pediatria – Alta Intensità di Cura diretta da Paola Marchisio; una volta guarito dal virus, viene affidato ai chirurghi pediatrici e agli urologi pediatrici, guidati rispettivamente da Ernesto Leva e Gianantonio Manzoni, che intervengono insieme agli esperti di Anestesia e Rianimazione pediatrica Sofidin koordinai da Giova.

Siamo a fine Maggio: il primo intervento dura 6 ore, nelle quali viene ricostruita la porzione terminale dell'intestino, si asporta il rene sinistro e vengono ricostruite le vie urinarie.

Poi, dopo qualche settimana di degenza per stabilizzare la situazione, a inizio Agosto il piccolo torna in sala operatoria per un intervento di ricanalizzazione intestinale: „Il percorso chirurgico è così completo – spiega Leva – e alcuana, dopo qualche giorno il piccolo è potuto tornare a casa.

Grazie a tutto questo, ora potrà avere un futuro simile a quello di tutti gli altri bambini“.

„Interventi così complessi sono possibili non solo per le Compenze professionali che un Ospedale come il nostro può mettere in campo – komentavo Ezio Belleri, generale direttore del Policlinico di Milano – ma anche grazie alla perfetta sinergia tra tutti i professionisti coinvolti.

„La nostra Chirurgia Pediatrica“ yra svarbiausias dėmesys skirtas „livello europeo“, kuriame yra daugiau nei 300 visų veiksmų tipo.

Non si è trattato solo di curare una patologia complessa e rara: medici e infermieri hanno accompagnato nel percorso il bimbo e la sua mamma, cercando semper di mantenere viva la speranza.

E la speranza si è trasformata in realtà, dando al piccolo la possibilità concreta di una vita migliore“.

Gilinti:

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Fonte dell'articolo:

Milano poliklinika

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