Medico o infermiere, chi la competenza per l'emotrasfusione?

Emotrasfusione. La nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati ​​(legge 219 del 2005) ha decretato che l'esecuzione dell'emotrasfusione, come il Governo delle secue reazioni, sono atto sanitario che, in relazione alle esigenz organization, può essere posta in essere indifferemente sia dal medico che dall'infermiere.

 

EMOTRASFUSIONE, KOSOJE KONSISTUOTI?

„L'emotrasfusione è definita come l'infusione di sangue come risposta a specificiche esigenze cliniche“.

In passato il DPR 24 m. Rugpjūčio 1971 d., N. 1256 visi'art. 91 recitava come: „la trasfusione del sangue e degli emoderivati ​​deve essere eseguita sotto costante controllo del medico“.

Tradicionalmente si thinkava dunque l'emotrasfusione ate ir atto di stretta pertinenza medica che doveva essere prescritta ed effettuata dal medico, con l'assistenza dell'infermiere.

Visų pirma, si riteneva che spettasse solo al medico l'infissione dell 'agokanulė nella vena, mentre all 'slaugytoja erano riservate operazioni di supporto quali il raccordo tra l'ago già infisso e la sacca ed altre operazioni ausiliarie.

Neppure la sorveglianza del paziente durante la trasfusione poteva essere delegata all'infermiere perché anche la valutazione della terapia e la reazione all complicanze erano di competenza medica.

Tutto questo era avvalorato dal fatto che ogni attività non prevista dal mansionario (DPR 14 03 1974, n. 225), rientrava nell'ambito dell'atto medico.

LA GIURISPRUDENZA MATERIA DI DI EMOTRASFUSIONE

Anche la giurisprudenza (Cass. Pen., IV sez. Atsiųsta ° 171/1982), inertizinis all'interno di questo quadro normativo, si era pronunciata nel senso che alla stregua di ogni atto medico, la trasfusione non era delegabile agli infermieri „In tutte le fasi di preparazione e di esecuzione, ivi compreso il controlo sulla corrispondenza tra il sangue da trasfondere e il paziente“.

Negli anni '90 viene introdotta, al fine di ridurre il rischio della scambio di sacca o di paziente, la pratica del doppio controllo, da parte sia del medico che dell'infermiere.

Tuttavia, l'esecuzione dell'atto trasfusionale rimaneva di competenza del medico, riservando alla competenza degli infermieri solo anda parte del mode dei controlli.

Nel 1993 m., Taikant della disciplina per le attività trasfusionali giminaitis al sangue umano ed ai suoi componentsenti e per la produzione di plazmaderivati (della legge 12/107 1990 straipsnis), la Commissione nazionale per le trasfusioni del Ministro della Sanita emanava le gaires per la gestione dell'intero atto trasfusionale, che ancora definivano lo stesso „un atto medico“.

Di competenza medica rimanevano dunque la prescrizione, l'effettuazione, la valutazione dell'efficacia e la sorveglianza e tutti i procedimenti assistenziali ad esso connessi.

LA LEGGE N.42 E LE SUE DISPOSIZIONI: EMOTRASFUSIONE „ATTO MEDICO“ CON UN PERO “

Con l'entrata in vigore della kojos n. 42 «Disposizioni in materia di professioni sanitarie» del 26 02 1999, la situazione muta. Il mansionario è abolito e le previsioni di cui al DPR 14/03/1974, n. 225 vengono sostituite con i criteri guida del profilo professionale, della formazione ricevuta e del codice deontologico, con il solo vero limite delle Competenze previste per la professione medica.
Stante la mancanza di norme generali che regolano l'esercizio della professione medica, il limite non è più di natura normativa ma professionale.

L'atto è dunque da tekintarsi «atto medico» solo quando si ritiene che debba essere presente la Competenza, la capacità e l'abilità di un medico.

Altrimenti, le giminingi konkurencijos dalyviai anche ad altri professionisti sanitari, diversi dai medici.

Così facendo gli infermieri and tutti gli operatori coinvolti in materia di trasfusioni si sono trovati ad agire senza un limite preciso entro il quale mantenersi.

„L'atto decisione della trasfusione è certamente ancora da considerarsi atto medico“.

„Essendo primarie“ ir „išskirtinis atsakymas“ yra medicininė diagnozė ir recepto skyrimas, „risulta dunque prerogativa del medico“, „non è delegabile ad altra figura professionale“, „richiesta di sangue“ ir „emotomponenti“.

Diverso è il discorso che riguarda gli altri passaggi della trasfusione di sangue; „senso l'esecuzione di una trasfusione di sangue“ yra receptinių diagnostikos-terapeutikos, che l'infermiere (buv. DM 739/1994) taikymas, garantija.

Kontrolė, somministrazione, documentazione, verifiche, parametrzione ecc, sono infatti conoscenze proprie degli studi della laurea in infermieristica.

LA NUOVA DISCIPLINA SULLE ATTIVITA 'TRASFUSIONALI

Sprendimas avvalorata anche dal fatto che la nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati ​​(legge 219 del 2005) abroga la legge 107/90, e con essa le pasenusi linijos gidas sklinda attuazione dell'art. 12 delle stessa. Inoltre la nuova raccomandazione ministeriale 2007 per prevenzione da reazione trasfusionale da incompatibilità AB0, a difenzaenza delle precedenti, prevensed che il controllo della sacca e l'identificazione del paziente devono essere effettuate “da parte di due operatori”, lasciando intendere che nella fase esecutiva e di controllo della trasfusione la presenza medica può essere superflua.

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