Divise in Sudafrica: autorizzato l'hijab per le soldatesse musulmane

Divise in Sudafrica, cambia il regolamento dell'esercito: autorizzato hijab, vince il maggiore Fatima

África do Sul, via libera all'hijab

Via libera all'hijab, il velo islamico che lascia il viso scoperto, per le soldatesse del Sudafrica: lo ha annunciato un portavoce dell'esercito, dopo oltre due anni di contenziosi giudiziari.

Nel gennaio 2020 un tribunale militare aveva lasciato cadere le accuse nei confronti di un ufficiale maggiore, Fatima Isaacs, incriminata per avere disobbedito agli ordini di un superiore che le aveva intimato di togliersi il foulard quando indossava l'uniforme.

Nei confronti dell'accusata gli inquirenti avevano riferito di “un atto volontario di sfida”.

Dopo la sentenza, riferisce la stampa sudafricana, il regolamento dell'esercito non era però cambiato.

Il portavoce, Mafi Mgobozi, ha parlato di “un emendamento” que consente alle donne di religione musulmana di indossare l'hijab “nel rispetto delle norme sull'abbigliamento”.

Il Legal Resources Centre, um istituto sudafricano impegnato sul terreno dei diritti umani e della parità di genere, ha espresso soddisfazione per la decisione.

Su Twitter, que anuncia o ritual de uma denúncia por discriminação que avevano apresenta antes de um Tribunal da Igualdade, un istituto creato sulla base della Costituzione pós-apartheid del 1996.

Il Sudafrica é um país a maggioranza cristiana com però una minoranza musulmana consistente, pari a cerca de cinque per cento della popolazione.

Para saber mais:

Divise and pluralism: Nuova Zelanda, agente di Polizia col velo hijab nel paese mais inclusivo del mondo

Fonte dell'articolo:

Agência Dire

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