Lotta la Covid-19, 100 testemunho dai reparti di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva

Un'iniziativa di comunicazione and condivisione professionale avviata dalla Societa 'Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione and Terapia Intensiva (SIAARTI), racconta la lotta di chi è in prima linea contro il Covid-19

 

Lotta al Covid-19, le testonianze

“Personalmente, non vedo la mia famiglia da un mese e mezzo, mi sono auto-quarantenata, non vado nemmeno a fare la spesa per paura di contagiare qualcuno. Esco solo per andare al lavoro. Pero 'posso dire che tutti questi sacrifici valgono la pena. Perche 'assistere alla prima sondagem, poi alla seconda e alla terza e cosi 'via mi da' speranza. Quindi, c'e 'un “lato positivo” na questa storia: dopo tante morti, c'e' ancora un barlume di vita che spinge e combatte. Mi riempie il cuore di gioia vedere i “sopravvissuti do coronavírus”Uscire dalla terapia intensiva. Mi fa credere che non e 'tutto perduto “.

Lotta al Covid-19, gli eroi dai voltes segnati

Li abbiamo visti tutti, in televisione or su internet: medici anestesisti-rianimatori and infermieri di area critica alle prese con emergenze continue and turni da molte minério vissuti dentro do antivírus tute, com o volto segnato dalle maschere e dalle visiere. Li abbiamo visti stringere la mano di chi stava soffrendo, mentre gestivano come sempre le apparecchiature complesse e salvavita che fino a ieri erano sconosciute ai piu '.
Ancora oggi stanno governando quelle “cure intensiva” que é eficazmente il piu' avanzato baluardo della lotta contro il Covid-19. Tutto questo, aceitando di assumere un carico imenso di drammaticita', ansiedade e dolore che non sempre e' stato colto fino em fundo.

“Vorrei prendere a schiaffi chi ha detto che andra 'tutto bene. Persone morte da sole, senza tirare il fiato, a centinaia.
Parenti a casa, soli, senza avere contatti, notizie. Noi al lavoro… terrorizzati. Malati che sembrano andare bene e dopo due minério si inchiodano e em 24 minério muoiono, senza che tu sia riuscito a fare niente. Terapie date a caso, dubbi su tutto.
Anche su come ti chiami. Andra 'tutto bene cosa? “.

Lotta al Covid-19, o projeto “Escrever a história”

Con il Progetto 'Scriviamo la storia', un'iniziativa di comunicazione and condivisione professionale avviata dalla Societa 'Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), decine di testemunho de experiência di prima linea sono oggi disponibili no site, rappresentando una ocasional di “medicina narrativa” volta al benessere degli operatori che avvertono la necesitar 'di una condivisione professionale delle esperienze vissute in un momento cosi' eccezionale. “Crediamo nel potere curativo delle parole“, dice la presentazione del progetto, “crediamo nella condivisione dei pensieri e delle emozioni. Crediamo che 'liberandosene' si pode stare un po 'meglio ”.

Este blog público faz parte do preesistente Progetto Intensiva 2.0, volto a migliorare la comunicazione con i familiari dei pazienti critici, nella convinzione che “la Terapia Intensiva e 'un tutt'uno: non si puo' curare bene i pazienti se non ci si se preenche cura anche dei familiari e degli operatori sanitari “. Durante la pandemia da Covid-19, i responsabili del Progetto hanno creato una pagina pomba raccontare liberamente il vissuto degli operatori. Este é o convite e 'stato raccolto da piu' de 100 medici e infermieri in un mese, com contributi provenienti da tutte le Regioni coinvolte nella lotta contro la pandemia.

Lotta al Covid-19, le dichiarazioni dei protagonistai

“Oggi abbiamo vinto noi, nelle nostre tute 4 taglie piu 'grandi, senza identita' per i nostri pazienti, sudati, con il triplo luva, la mascherina, la doppia cuffia e la visiera, e una sete allucinante. Oggi ha vinto questa Signora, e a vederla forse non lo ha ancora realizzato. Oggi abbiamo vinto noi che in questo inferno ci facciamo forza, medici e infermieri che si affidano l'uno all'altro per finalmente gioire insieme di questi momenti. Oggi abbiamo dimesso dalla nostra Terapia Intensiva la prima paziente. Oggi la commozione era piu 'grande delle lacrime versate sentendo i bollettini quotidiani, dei turni no, della paura di non farcela e di non vedere la fine. E allora mi spiego l'adrenalina e la carica di questi 23 giorni. Tutto questo per arrivare oggi qui. Tutto questo per non smettere. Qui si lotta! “.

“Abbiamo avviato questa raccolta (e offerta) di testimonianze- sottolinea Giovanni Mistraletti, ricercatore di anestesia-rianimazione dell'Universita 'Statale di Milano e coordinatore del Progetto Intensiva 2.0- perche' desideriamo soli, sentire non siamoti vicini, sentire non siamoti. colleghi che ci comprendono, ci consolano e ci sostengono.
Questo, spesso, e 'di grande sollievo. Além disso, crediamo sia giusto condividere fra di noi e anche publicamente il nostro punto di vista, perche 'ci siamo trovati di fronte ad un dramma impensabile solo qualche settimana prima. Abbiamo dovuto affrontare problemi molto complessi, ed era impossibile prevedere di doversi preparare ad un quadro sociosanitario di questa portata. Talvolta abbiamo ricevuto critiche incredibili, fomentar da notizie gonfiate o da giornalisti che cercavano scandali piu 'che raccontare la verita'. Condividere il proprio vissuto puo 'essere davvero liberante, e puo' innescare un circolo virtuoso di buone idee che ci possono permettere di vivere meglio il nostro lavoro ”.

“Questa raccolta si sta trasformando in un eccezionale archivio professionale commenta Flavia Petrini, presidente SIAARTI– perche 'ci permettera' di elaborare, mantenendone la memoria, l'esperienza storica che abbiamo vissuto, per superare lo stress dei momenti piu 'drammatici dell' epidemia, attraverso la condivisione delle criticita ', le esperanze e le attese, con la certezza che comunicando si possano superare gli aspetti piu' critici, per migliorare insieme ”.

E, a conferência delle parole della presidente, nella raccolta di interventi di Scriviamo la História, emergono confessioni drammatiche, ma ricche di prospettiva e reale umanita ': “Passato tutto questo, non ricordero' i turni massacranti o le notti insonni o la ginnastica coronarica quando sai di non poter intubare un paziente che avresti rianimato in qualsiasi altra situazione. Gli occhi solo de Ricordero: gli occhi dei colleghi, degli infermieri, dei pazienti. Che ti guardano cercando le stesse conferme che cerchi tu nei loro. Solo quelli, terribilmente bellissimi “.

Il blog del Progetto 'Scriviamo la História'e' sempre acessível, continua a raccogliere esperienze ed e 'supportato directtamente dalla start-up Gioielleria italiana, un soggetto imprenditoriale che ha promosso la produzione del bracciale Itália continue forte: tutti i proventi della vendita del gioiello saranno devoluti a SIAARTI pereguire questa importante iniziativa.

POR APROVAÇÃO

EPIDEMIA E CORONAVIRUS, IL FONDAMENTALE STUDIO DELL'OSPEDALE DI PIACENZA

L'ESPERIENZA FRANCESE, L'IMPORTANZA DEI POMPIERS

SARS-COV-2, ROBERT GALLO ED I DEVIDO CEPPI

FONTE DELL'ARTICOLO

AGÊNCIA DIRE

Você pode gostar também