Comunicazioni tra soccorritore en ambulanza e centrale operativa 118/112: ad Arezzo 45 caschi con videocamera / VIDEO

Caschi con videocamera per il 118, negli anni se ne è parlato molto e, un passo alla volta, algunos pioneros sono riusciti para transformar una experimentación en realtà.

La loro funzione primaria è la diagnosis da remoto, che consentirà al medico emergentista di seguire le fasi del soccorso dando indicazioni eventuali quasi fosse in presenza.

Una función secundaria, dato il periodo in atto, potrebbe anche essere di documentare in maniera puntuale agresióni ai soccorritori e situazioni de todos los inaccettabili per un miembro di equipaggio di ambulancia.

Diagnosi a distanza, ad Arezzo 45 caschi con videocamera per il 118: la telemedicina Applicata all'Emergenza

Il 118 di Arezzo si è dotato di 45 caschi con videocámara en grado di trasmettere con la centro de operaciones dell'emergenza-urgenza, all'interno della quale un maxi-schermo consentirà un diagnosti da remote particolarmente exactta.

I 45 caschi con videocámara sono stati donati al 118 di Arezzo da Calcit y sono stati distribuiti uno por asociazione di volontariato nel capoluogo aretino e nelle quattro vallate della provincia.

Ne saranno dotate anche 5 automediche y 6 ambulanze infermieristiche.

“Queste telecamere - ha spiegato ai media locali Thomas Tori, infermiere del 118 che ha seguito questo progetto - sono finalizzate alla sicurezza degli operatori e dei pazienti.

Chi llegada, ad esempio, sulla scena di un grave incidente tende naturalmente a focalizzare la attenzione sui feriti.

C'è il cosiddetto fattore umano che porta a concentrarsi, con una visione definita a tunnel solo sul paziente.

Mentre chi è en Centrale ha una maggiore consapevolezza della situazione.

Chi vede la scena dalla centrale ha una visione più generale e può non solo individuare situazioni ancora presenti di pericolo ma inmediatamente rendersi conto della necessità di attivare ulteriori servizi, come ad esempio i fuego o altri mezzi di soccorso. Inoltre, senza la telecamera, l'operatore sul posto è costretto a descrivere la scena e la situazione, sottraendo tempo alla sua attività principale che è quella di soccorrere i feriti”.

Nella sala delle Centrale 118 c 'è uno schermo da 50 pollici che tra poco sarà anche multiscreeming consentendo così di seguire più eventi contemporanei.

“L'attività da centrale è solo quella di supporto e di aiuto a chi è sulla scena.

Quindi un occhio della Centrale diretto sulla scena che permette di avere la visione complessiva e lasciare il soccorritore oi sanitari professionisti possano dedicarsi esclusivamente al paziente ”.

Caschi con videocamera, la soddisfazione del direttore del 118 Arezzo Massimo Mandò

“Ancora una volta il 118 di Arezzo mi rende orgoglioso per la curiosità, la capacità di adattarsi e cambiare - ha commentato il direttore Massimo Mandò. - Qualità che sono owner di tutto lo staff medico e infermieristico.

Considero un privilegio trabajar con estos profesionales.

Un ringraziamento va anche alle associazioni di voluntariato e, in particolare al Calcit, che anche questa volta, ha confermato la sua attenzione alla Asl Tse e al 118.

Penso che non sia facile trovare una tale sintonia come quella che qui lega operatori sanitari e volontari ”.

A donare i caschi al 118 di Arezzo è stata Calcit - Comitato Autonomo Lotta Contro i Tumori

A donare è stata l'associazione di volontariato Calcit, acronimo di Comitato Autonomo Lotta Control i Tumori.

Il suo presidente, Giancarlo Sassoli, ha dichiarato ai media di Arezzo: “è una gran sinergia che aiuta la nostra sanità e quindi i nostri cittadini.

Fondamentale, anche in questacasione, la colaborazione di imprese che continuano a dimostrare una sensibilità straordinaria ”.

“In primo luogo un ringraziamento al Calcit- ha commentato per parte sua il direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D'Urso.

La calidad de su azione è ormai nota a tutti.

Vorrei solo ricordare la costanza della sua colaborazione con la nostra azienda e con i nostri professionisti.

Quanto al 118 di Arezzo mi preme evidenziare non tanto la professionalità che non ha bisogno di commenti, quanto la passione e la curiosità con la quale lavorano tutti gli operatori, siano essi medici o infermieri. Un trabajo difícil es lo que si se puede hacer en muchos modos.

Lo mejor es unir la profesionalidad a la capacidad de mejorarlo y actualizarlo constantemente.

Mi limite a citare la possibilità di trasfusione in elicottero, il braccialetto per monitorare da casa i pazienti covid e adesso esta nueva iniciativa.

Tutte con un denominatore comune: offrire il miglior servizio possibile ai nostri pazienti ”.

La Regione Toscana, peraltro, adotterà tra una settimana il numero unico per le emergenze 112: il passaggio di testimone è previsto para el 1 de diciembre de 2020

La presentación de los caschi al 118 de Arezzo en Arezzo TV

Para obtener más información:

NUE 112, dal 1 dicembre sarà activo anche in Toscana il Numero Unico di Emergenza 112: la presentazione

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Noticias Arezzo

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