Noemi Elora nasce sull'ambulanza: ad aiutarla la nonna, volontaria della Croce Rossa

Nasce sull’ambulanza, ma certo non lontana dalla famiglia: la piccola Noemi Elora è stata protagonista di una storia molto bella ed emozionante, che ha avuto come protagoniste anche la mamma e la nonna

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Noemi Elora nasce sull’ambulanza, la bella storia da Cavriago

Nel reggiano, a Cavriago per l’esattezza, il destino ha voluto che a far partorire una donna giunta al termine della gravidanza fosse una volontaria del soccorso molto speciale: la nonna della nascitura, Fleanna Comelli di Bibbiano, volontaria per le emergenza nella Croce Rossa della vicina Cavriago.

«Mia figlia, Shanda Ferrari, era prossima al termine e questa mattina (l’altroieri, ndr) prima dell’alba mi ha chiamata dicendo che aveva le contrazioni. Il suo compagno era fuori per lavoro e mi ha chiesto di raggiungerla a casa».

Shanda era a casa con l’altro figlio di due anni e, sapendo che il termine era vicino, ha pensato bene di chiamare la madre nell’eventualità in cui dovesse accompagnarla in ospedale.

«Quando sono arrivata però le contrazioni erano già molto ravvicinate – prosegue la mamma di Shanda – e ho subito chiamato il 118 perché, essendo da anni volontaria per le emergenze, ho capito che ormai mancava poco».

Sul posto è arrivata una squadra della Croce Rossa di Cavriago e Fleanna, volontaria, è potuta salire in ambulanza assieme ai colleghi e alla figlia.

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Quando una bambina nasce in ambulanza: il racconto della nonna

«La situazione iniziava a essere abbastanza critica, mia figlia ci riempiva di domande e cercavamo di calmarla, di distrarla per prendere tempo e farla arrivare in ospedale a Montecchio».

Presto però hanno capito che la piccola voleva nascere.

Così il personale sanitario e Fleanna non hanno potuto far altro che aiutare la giovane a dare alla luce la bimba.

«Le dicevo: “Amore mio ora devi spingere, la tua piccola vuole nascere”».

E così è stato: a poche centinaia di metri dal Franchini è venuta alla luce Noemi Elora.

«Un’emozione incredibile: veder nascere la mia nipotina è stato bellissimo, sono ancora incredula».

Il parto è avvenuto in ambulanza, ma per fortuna è andato tutto bene grazie al personale sanitario, alla nonna volontaria e chiaramente alla mamma.

Lei e la piccola sono poi state ricoverate in ospedale.

«Entrambe stanno bene.

Ora sono in ostetricia».

Un momento ad alta intensità emotiva che ha avuto la propria bella conclusione con l’arrivo del papà della piccola.

Per approfondire:

Verona, partorisce in casa guidata al telefono dall’infermiere del 118

Come opera il 118 sul territorio? L’intervista a Marco Orioli e Stefano Balboni del 118 di Ferrara

Fonte dell’articolo:

Gazzetta di Reggio

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