Chernobyl, un incendio fa impennare le radiazioni nella zona di alienazione: Vigili del Fuoco al lavoro

E’ accaduto un fatto grave, soprattutto se esso viene inserito in un momento storico che, dal punto di vista sanitario, è già estremamente problematico (quello dominato dal Coronavirus): qualche ora fa si è verificato un incendio nella “zona di alienazione”, a Chernobyl. I Vigili del Fuoco sono al lavoro.

L’area, raccontano i media russi, è praticamente disabitata, fatta eccezione per circa 200 persone, che hanno rifiutato l’opportunità di abbandonare l’area.

A causa dell’incendio le radiazioni dell’ex centrale nucleare sono tornate a salire, e per ora non è possibilire stabilire di quanto.

Il tema degli incendi nelle foreste non è specifico della sola area di Kiev, e per esempio è più nota la lotta che da molti mesi sta conducendo l’Australia sul tema, ma in quel punto risultano particolarmente complicati da gestire, per evidenti motivi.

La città più vicina, Kiev per l’appunto, che si trova a circa 100 km a sud, per ora registra parametri nella norma.

Per controllare la furia delle fiamme sono impegnati in questo momento 130 vigili del fuoco e due aerei.

LA ZONA DI ALIENAZIONE: “è una porzione di territorio ucraino compreso approssimativamente nel raggio di 30 km dal sito dell’ex-centrale nucleare di Černobyl’ e istituita in seguito all’incidente nucleare del 1986. Geograficamente include gran parte dell’area settentrionale dell’oblast’ di Kiev e dell’oblast’ di Žytomyr fino all’incirca al confine con la Bielorussia.” (fonte Wikipedia)

La situazione è in evoluzione, ed è naturale un po’ di preoccupazione per gli sviluppi di un quadro che coinvolge una zona già duramente colpita, e che per molti anni produrrà i nefasti effetti di una catastrofe nucleare.

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