Emergenza - Coronavirus, l’embargo USA blocca l’arrivo di respiratori a Cuba: proteste de L’Avana

Cuba e Covid-19: il coronavirus sta narrando tante cose, alcune tragiche altre splendide. La capacità di amare e solidarizzare dei soccorritori e dei sanitari di tutto il mondo sono certamente da annoverare tra le seconde.

 

Coronavirus e Cuba: stop ai ventilatori

Tra le prime il comportamento del governo americano, al centro nuovamente (dopo il caso delle espulsioni dei migranti haitiani) di una ulteriore polemica politica.

Cuba, infatti, ha denunciato sdegnata il blocco, a causa dell’embargo USA, di respiratori polmonar, particolarmente preziosi in questo periodo contrassegnato dalla pandemia da covid-19.

A dare voce a questa protesta Eugenio Martinez, del ministero degli Esteri de L’Avana: due aziende produttrici, appena acquisite da società con sede negli Stati Uniti, hanno sospeso la vendita a Medicuba, l’ente del Ministero della Salute che si occupa di commercio di materiale sanitario.

LaImt Medial Ag e Acutronic, acquisite dalla Wayne Medical Inc, hanno annunciato ai cubani di non poter proseguire la vendita, e di attendere una licenza ad hoc dal Dipartimento della Difesa USA.

Coronavirus e la solidarietà Cuba

E’ triste constatare che proprio Cuba si sia distinta in questa emergenza da SARS-CoV-2 per la propria generosità e voglia di condivisione: proprio in Italia sono sbarcati i suoi medici, che si sono messi all’opera nei luoghi più colpiti, e numerosi presidi medici che ci sono stati necessari nei momenti più duri dell’emergenza. E comportamento analogo si è ripetuto in altri angoli del pianeta.

Un modo di porgersi che avrebbe certamente meritato altro tipo di comportamenti e scelte.

PER APPROFONDIRE:

L’IMPEGNO DI MSF IN IRAQ

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