Aneurisma dell'aorta addominale: epidemiologia e diagnosi

L’Aneurisma dell’Aorta addominale è una dilatazione circoscritta dell’aorta che attraversa l’addome, in pratica un allargamento dell’arteria oltre i suoi limiti di calibro

L’Aorta addominale normalmente ha un calibro che non supera i 2-2,5 cm di diametro.

Quando supera questi limiti si parla, fino a 3 cm di Ectasia dell’aorta, dai 3 cm in su di aneurisma dell’Aorta Addominale (AAA).

L’AZIENDA LEADER A LIVELLO MONDIALE PER DEFIBRILLATORI E PRESIDI MEDICI PER L’EMERGENZA’?  VISITA LO STAND ZOLL IN EMERGENCY EXPO

Epidemiologia: quali sono le categorie più colpite dall’aneurisma dell’aorta addominale?

L’Aneurisma dell’aorta addominale colpisce, secondo le statistiche attuali, il 4% degli uomini e l’1% delle donne dopo i 60-65 anni di età.

In pratica, ogni 1000 uomini ultrasessantenni vi sono certamente nella popolazione 40 uomini con aneurisma aortico, e ogni 1000 donne ultrasessantenni vi sono certamente altrettante 10 donne che ne soffrono.

Sappiamo, inoltre, che alcune categorie di persone sono più a rischio di altre: per esempio i diabetici, gli obesi, gli ipertesi, gli ipercolesterolemici, i fumatori, chi conduce vita sedentaria.

CARDIOPROTEZIONE E RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE? VISITA SUBITO LO STAND EMD112 IN EMERGENCY EXPO PER APPROFONDIRE

La maggior parte di questi 40 uomini e 10 donne su mille ultrasessantenni non sanno di avere un Aneurisma dell’aorta addominale

L’aneurisma, infatti, prima di arrivare ad un punto cruciale di dimensioni, è assolutamente asintomatico, non dà cioè alcun segno di sé.

Laddove invece può essere causa di complicanze importanti; ma anche per sua progressiva ed inevitabile evoluzione  si sa che l’aneurisma porta, prima o poi, alla rottura dell’arteria,  rottura che diventa all’improvviso una drammatica emergenza, spesso causa di morte.

È questo il motivo per cui è necessario agire sulla prevenzione delle complicanze fatali dell’aneurisma, tanto più che gli esami sono assolutamente semplici, privi di effetti collaterali dannosi e accessibili a tutti.

Anche l’informazione gioca un ruolo fondamentale.

Nel Regno Unito, ad esempio, è  lodevolmente diffusa nella popolazione la consapevolezza che “lo Screening degli aneurismi aortici negli uomini di età superiore a 60-65 anni è utile in termini di riduzione della mortalità”.

(US Preventive Services Task Force. Screening for abdominal aortic aneurysm: recommendation statement. Ann Intern Med 2005;142:198-202).

Prevenzione

La prevenzione consiste nel riconoscere per tempo la presenza o l’insorgenza di Aneurisma aortico in una persona, farne diagnosi, precisarne la sede (per esempio se sopra o sottorenale) e controllarlo periodicamente per seguirne la naturale evoluzione.

I controlli periodici sono fondamentali per evitare eventuali complicazioni e intervenire chirurgicamente laddove vi sia la possibilità di una rottura, di una trombosi, di una dissecazione o di un ematoma periaortico.

Con l’attento e periodico monitoraggio ecografico è possibile prevenire il momento della più grave complicanza, la rottura dell’Aneurisma aortico, con il rischio di morte imminente che porta con sé.

Lo strumento più idoneo per riconoscere (o escludere) un aneurisma aortico e per seguirne l’evoluzione è l’ecografia con l’ecocolordoppler

Anche la Tomografia assiale computerizzata (TAC) o la Risonanza magnetica (RM)  sono idonee, e a volte necessarie, ma sono molto meno pratiche e maneggevoli dell’ecografia, inoltre sono improponibili per lo screening o per il monitoraggio periodico, sia per l’alto costo e per le lunghe liste di attesa, ma soprattutto per le controindicazioni e/o per l’esposizione alle radiazioni ionizzanti che inevitabilmente (almeno per la TAC) comportano.

Aneurisma dell’aorta addominale, quando è necessario ricorrere alla chirurgia?

Allorquando si raggiungono le dimensioni maggiori di 5 cm in scansione assiale, occorre indirizzare il soggetto verso l’intervento chirurgico presso un buon chirurgo vascolare e così programmare con calma l’atto operativo migliore per  risolvere chirurgicamente la grave patologia.

In tal modo è possibile ristabilire la condizione di salute e la normalità della circolazione nella più grossa arteria del corpo e aumentare notevolmente l’aspettativa di vita.

Per approfondire:

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Studio elettrofisiologico endocavitario: in cosa consiste questo esame?

Tilt Test: in cosa consiste questo esame?

Angioplastica Coronarica Percutanea Transluminale (PTCA): di cosa si tratta?

Pacemaker al cuore: come funziona?

Qual è la Differenza tra Pacemaker e Defibrillatore Sottocutaneo?

Aritmie: le alterazioni del cuore

Extrasistole: dalla diagnosi alla terapia

Guida rapida e dettagliata al cuore polmonare (Cor Pulmonale): che cos’è e cosa determina

Cincinnati Prehospital Stroke Scale: come si diagnostica un ictus?

Stroke, i tre punti fondamentali per riconoscere un ictus

Aneurismi rotti: cosa sono, come trattarli

Il farmaco gabapentin può favorire il recupero funzionale dopo un ictus: lo studio USA dell’Ohio State University

Aneurisma cerebrale: cos’è e come si cura

Aneurisma dell’aorta addominale: riconoscerlo significa salvare una vita

La sindrome da post terapia intensiva (PICS): che cos’è?

Scala del coma di Glasgow (GCS): Come si valuta uno score?

La gravità dei sintomi depressivi nel tempo può aiutare a prevedere il rischio di ictus

Crisi epilettiche, i livelli di lattato nel sangue come biomarcatore preospedaliero nella perdita di coscienza transitoria

Gestione delle crisi epilettiche preospedaliere in paziente pediatrico: linee guida utilizzando la metodologia GRADE / PDF

Comprendere le crisi epilettiche e l’epilessia

Aneurismi cerebrali non rotti: come diagnosticarli, come trattarli

Aneurisma dell’aorta addominale: come si manifesta e come si interviene

Ictus: che cos’è una Cincinnati Stroke Scale (CPSS)? Un video ne spiega le caratteristiche essenziali

Aneurisma cerebrale rotto, violenta cefalea tra i sintomi più frequenti

Niguarda, aneurisma gigante di 4 centimetri nel cervello: 24enne salvata da un esoscopio chirurgico in 3D

Aneurisma ventricolare: come riconoscerlo?

Fonte dell’articolo:

Pagine Mediche

Potrebbe piacerti anche