Cisti renale: definizione, sintomi, diagnosi e trattamento della lesione del tessuto renale

La cisti renale è una lesione benigna che cresce a partire dal tessuto renale. Questa formazione si presenta sotto forma di una tasca piena di liquido e nella maggioranza dei casi non provoca dei problemi seri

A volte però la loro presenza può interferire con il corretto funzionamento dei reni.

Cisti renale: che cos’è?

Le cisti renali sono delle formazioni molto comuni e non cancerose.

Il più delle volte non necessitano di essere asportate poiché non sono pericolose per la salute, vanno solo tenute sotto controllo e, inoltre, possono risolversi spontaneamente.

Si presentano come formazioni separate dal resto del tessuto renale, e possono presentarsi su uno o entrambi i reni.

Questa condizione interessa una larga fetta di popolazione, a qualsiasi età.

Solo in rarissimi casi la cisti renale può complicarsi con infezioni, ostruzioni delle vie urinarie o la rottura della cisti stessa.

Cisti renale: i sintomi

Nella maggioranza dei casi la cisti renale non causa sintomi né alterazioni della funzione renale.

In alcuni soggetti però le formazioni possono ingrandirsi a tal punto da comprimere altri organi e causare dolore.

Di solito il fastidio, anche molto intenso, viene localizzato nella zona dei fianchi.

In rari casi questa condizione può alterare la funzionalità renale, soprattutto se le cisti divengono infette oppure vanno incontro a sanguinamento.

Fra i sintomi più comuni troviamo la febbre e dolori nella zona superiore dell’addome e alla schiena.

Le cause

Ad oggi non sono ancora chiare le cause alla base della formazione delle cisti renali.

Fra le ipotesi c’è che la comparsa della cisti sia il risultato di un indebolimento del tessuto del rene.

Questo causa la formazione di diverticoli nei dotti del tessuto renale, che si riempiono di fluido e si scollano dal resto del tessuto, creando le cisti.

Fra i fattori di rischio, secondo alcuni studi, ci sarebbe l’età. Il 30% dei pazienti con più di 70 anni ha una cisti renale semplice.

Le complicazioni

Anche se principalmente asintomatiche, le cisti renali, specie se raggiungono un notevole volume, possono causare complicanze, fra cui infezioni, che possono a loro volta provocare febbre e dolore intenso.

La cisti renale può anche scoppiare generando un forte dolore al fianco o alla schiena.

Cisti renale: la diagnosi

La cisti renale viene diagnosticata con un esame di diagnostica per immagini.

Spesso le formazioni vengono individuate durante controlli di routine o test fatti per altri motivi.

Fra le procedure utili per la diagnosi troviamo esami di imaging, come l’ecografia, la tomografia computerizzata (TAC) oppure la risonanza magnetica (MRI).

Gli esami di imaging sono utili per stabilire se la massa rilevata è una semplice cisti oppure un sospetto tumore.

A volte il medico può prescrivere anche test di funzionalità del rene, mentre un campione di sangue può aiutare a stabilire se la formazione sta in qualche modo compromettendo il funzionamento dell’organo.

Cisti renale: la cura

Se la cisti renale non causa sintomi e non interferisce con la funzionalità renale, non vengono prescritti in genere trattamenti.

Il medico il più delle volte raccomanda al paziente di sottoporsi a un test di imaging – come una ecografia – periodicamente.

Questo al fine di valutare se le cisti sono rimaste invariate o si sono ingrandite.

Se la cisti renale causa dei fastidi è necessario ricorrere a una cura che sia incisiva.

Lo specialista può consigliare in questi casi l’aspirazione ecoguidata della cisti.

Durante l’operazione l’urologo utilizza le immagini ecografiche per guidare un sottile ago che verrà infilato nella cisti, la quale verrà quindi aspirata.

La cisti, una volta svuotata, viene riempita con una soluzione alcolica che serve a sclerotizzare il tessuto.

Quando la cisti è molto grande si può ricorrere al trattamento chirurgico.

Il chirurgo pratica delle incisioni nella zona dei fianchi, accede alle cisti, le svuota e le asporta.

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