In Italia ogni 90 secondi un'emergenza, SIMEU: “Noi medici pronti, ma siamo una bomba a orologeria”

Medici di Emergenza in Pronto soccorso, il presidente della Simeu: “Ogni giorno due episodi di violenza contro il personale sanitario che bloccano l'attività, ma non possiamo scioperare”

In Italia ogni 90 secondi entra un'emergenza in Pronto soccorso

“Ogni minuto e mezzo chegada un infartar, un ictus, un politrauma, una sepsi, shock settici, o un'insufficienza respiratoria acuta.

Nella massima parte delle strutture italiane stiamo garantindo este tipo de serviço, ma stiamo perdando pezzi.

Perdimo la nostra saude, il riposo e la serenità, ma perdiamo pezzi anche sull'assistenza ai 'pazienti boarding' (quelli in attesa di ricovero).

Oggi ci sono quasi 400 pazienti boarding nei Pronto soccorso piemontesi in attesa di un posto letto, se l'attesa fosse di 24 orre srebbe accettabile, ma qui si chegou até 5 giorni“.

Uma situação quella dei Pronto soccorso in Italia che Fabio De Iaco, presidente nazionale della Società italiana di medicina d'emergenza urgenza (Simeu), non fa fatica a definire come una bomba ad orologeria:

“Uma bomba que é forte e pouco percebida.

La situazione verrebbe capita di mais se venissero chiusi i servizi, cosa che nessuno vuole perché non è possibile, ma di fatto è già in atto.

Nei Pronto soccorso entrano persone (i medici a gettone delle cooperativa) che non hanno il titolo ou la competenza necessaria – afferma De Iaco – e isso significa negare una parte del servizio”.

Pazienti boarding, persone in liste di attesa infinite per ricevere una visita, medici non tutti competentei.

Ecco la miccia che accende la violenza: “Nei Pronto soccorso italiani accadono almeno devido episodi di violenze al giorno che bloccano le attività.

O dado da violência é inevitável em crescida, venda com o aumento da frustração.

Todos agressividade sono da condannare – ricorda De Iaco – ma sono anche da comprendere.

È sbagliata l'agressione di un figlio di una 90enne che perde le staffe perché la madre è ferma da 4 giorni in Barella, mas também compreende sua motivação.

Il Sistema sanitario nazionale (Ssn) dà sempre meno risposte e noi siamo la faccia di this Ssn.

Ci mettiamo la faccia senza essere assolutamente d'accordo con quello che accade, noi siamo solidali con il paziente che protesta, ma siamo noi quella faccia”.

Por difendersi dalle agressi in Italia in alcuni Pronto soccorso ci sono servizi di vigilanza e posti di polizia, ma non è questa la soluzione secondo la Simeu

“Non servono nemmeno i corsi di autodifesa, che la maggior parte di noi ha seguido – fa sapere il medico – perché a cambiare devono essere i comportamenti e la cultura delle persone.

Abbiamo-nos um legge ben fatta control le agressi in Sanità, la 113 del 2020, que impediu um aumento da pena que um procedimento de suficiência, com sanções econômicas por responsabilidades de comportamento e não agressividade ao vivo, mas ofensivo. Purtroppo questa legge resta inapplicata“.

“Se vengo agredito e voglio che l'agressore sia denunciato devo farlo io personalmente -spiega ancora De Iaco – ma noi medici riceviamo spesso minacce nei confronti delle nostre famiglie, non possiamo sempre esporci.

Manca quindi un meccanismo di denuncia da parte dell'azienda sanitaria/ospedaliera.

Ieri – lembre-se do médico de emergência urgenza – i lavoratori di Atm hanno deciso di scioperare a Milano per legressi ricevute.

Noi ne abbiamo migliaia digressi certificate a livello legale da portare avanti ma siamo totalmente indifesi.

Enquanto alguém puder incrociar a braçadeira, não devemos ser lì h24 todos os dias”.

Il pericolo dellegressi e condizioni di lavoro sempre più difficili stanno allontanando anche i giovani dagli ospedali

O recente reconhecimento de especialidade não está em estado de avaliação de 50% dos contratos de medicina de emergência e urgência.

“Il trabalho del medico non è più ambito, non dà garanzie di dignità professionale ne il ritorno economico che offriva prima.

Il disamore verso il Ssn va imputato a un discoerso economico, ma non solo.

O problema é a qualidade da vida futura, a quantidade de tempo livre que não pode ser mais, talvez seja especialmente no recupero della fatica.

Il giovane experta che magari ha già fatto lo specializzando nei Ps non vuole fare la nostra fine“.

A rendere meno appetibile, de um ponto de vista econômico, o lavoro del medico de Emergenza-Urgenza é puro la mancanza di differenziazioni all'interno dei dipendenti del Ssn.

“Trattare un medico di Emergenza Urgenza alla stessa stregua del dermatologo, con tutta il rispetto per this special, is illico.

Você tem uma quantidade de elementos para qualificar o tratamento dovrebbe que é diferente, e não é solo para uma questão econômica.

Se você entrar no Pubblico se não tiver uma perspectiva de portadora, se não houver uma direção de estrutura, se você entrar no Pronto soccorso, terá de frente solo gli scatti de anzianità e nessuna possibilidade de avanço.

Lavorare in Emergenza Urgenza significa ocupar 80'XNUMX% do tempo su questioni che non dovrebbero attenere alla nostra specialità – chiarisce il presidente Simeu – il problem non sono gli accessi inappropriati, ma i pazienti che hanno finito l'iter di urgenza e che rimangono in tempi indefiniti nel Ps, gestiti per giorni da medici e infermieri di Emergenza Urgenza quando invece dovrebbero stare in reparto.

Uma situação que envolve a invenção das competências que em parte não existe”.

Basta pensar que “il 50% delle prime diagnostic di tumore viene fatto nei Ps, ma se tutti questi pazienti poi restano in carico al Pronto soccorso – Avverte De Iaco – noi dobbiamo inventarci delle competência per agir nell'interesse del paziente senza fare però il nostro lavoro.

Non ci sono altri professionisti che nel Ssn devono prodursi in this type di esercizio”.

De Iaco non vuole gettare la croce addosso a nessuno, ma vuole fare chiarezza sul nodo dei medici gettonisti: “Ora la presenza delle cooperativa nei Ps italiani è in netta crescita, è una realtà che va avanti da anni, ma è esplosa with il Covid .

Eu sou ottim professionali che lavorano dentro da cooperativa, temos um numero crescente de especialistas em Emergenza Urgenza che decidono di lavorare com a cooperativa invece che com o Sistema sanitario nazionale.

Ma perché que isso accade? Prima chi si prepara a tarifa il medico em Pronto soccorso sapeva che sarebbe diventato un medico del servizio publico, ora invece le cooperativa diventano delle concorrenti.

E non si tratta di una privatizzazione, ma di una selvaggia liberalizzazione per cui il che vige è coprire le mine di turn and nient'altro.

Governar una struttura significa, invece, garantire percorsi realizado eficientemente em Emergenza e Urgenza per i cittadini, questo pezzo ce lo perdiamo.

Assistiamos allo smantellamento del servizio di Emergenza Urgenza”.

Emergenza Urgenza in Pronto soccorso: c'è anche la questione salariale relativo ai medici a gettone in Italia

“O salário do dirigente médico de uma cooperativa é de 75 milhões de euros lordi l'anno, invece a tarifa oraria de um médico de uma cooperativa é de 120 euro lordi l'ora.

Se aplicar esta tarifa allo estipendio medio del dirigente medico, quest'ultimo dovrebbe smettere di lavorare ad abril.

Spesso i nostri professionisti dipendenti in realtà lavorano fianco um fianco com médicos com competência inferior nello stesso turn di Ps, dovendo accollarsi però anche oneri e responsabilità che altri non hanno.

Ad esempio la gestione di un paiente complesso ricade sul medico dipendente e non sul medico gettonista, che non ha la conoscenza della struttura ospedaliere in cui lavora e dei percorsi da applicare al paciente.

Anche il paziente in boarding, in attesa di ricovero, ricade sul médico dependente eppure il gettonista ha competência inferior, compiti meno gravosi e stipendi di gran lunga superiori ai nostri”.

Insomma, pelo presidente della Simeu bisogna repensare il Ssn

“Stiamo afrontando problemi nuovi con meccanismi vecchi.

Il Ssn è tarato su una popolazione che aveva un'epidemiologia che adesso non esiste mais.

Agora que a cronicità e l'acutizzazione delle cronicità, anche il Covid, torna-se um salire produzindo um incremento líquido da necessidade sanitária independente de como é gestado: servono più letti per ricoveri, più letti per terapia intensiva e mais spazi per ambulatoriali.

Na Itália, há 113 centri para a gestão do longo covid, que é o resultado de uma nova richiesta ativa ao Ssn que continua a trattare com le stesse risorse di prima.

La medicina di Urgenza è colpita diretamente da tutte queste richieste e dall'insufficienza delle risposte ospedaliere – concluir –.

Noi siamo il sifone nel quale si ferma tutto, siamo la prima vittima”.

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Agência Dire

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