Parlement de ventilation : quali differenze tra NIV, CPAP e BIBAP?

Con "VNI" (acronimo di "ventilation non invasive" cioè "ventilazione non invasiva") est destiné à une modalité incruenta (non invasiva) di assistenza alla ventilazione alveolare polmonare del paziente che si presenti missinge per questa funzione, senza dover ricorrere alla tracheostomia, intervento che prevede la creazione di un breccia chirurgica nella trachea tale da consentre al paziente di respirare con l'ausilio di un ventilatore direttamente connesso alla via tracheale attraverso un tubo di collegamento, o senza dover ricorrere alla non meno invasiva intubazione oro-tracheale (tubo tracheale di collegamento introdotto per via orale in paziente sedato)

Quando NIV è l'apparecchio ideale

Come detto prima, sia le grandi obesità, sia le patologie da deficit motorio della gabbia toracica conseguenti a malattie neuromuscolari, sono le candidate ideali all'uso questo tipo di apparecchio, in relazione al grande rischio di veder peggiorare l'insufficienza respiratoria inizialmente solo ipossiemica (solo déficit di O2 ma non di CO2), fino a giungere ad una condizione di deficit d'ossigeno con contemporaneo incremento patologico della quantità di anidride carbonica nel sangue (insufficienza respiratoria tipo II, anche detta ipercapnica).

Proprio il rischio di progressione della gravità dell'insufficienza respiratoria ipossiemico-ipercapnica di tipo II fino a determinare un coma da eccesso di CO2 nel sangue (coma da carbonarcosi), deve consigliare a questi pazienti la ventiloterapia con i ventilatori tipo Bi-PAP, motivandoli a mantenere il trattamento per tutto il tempo stabilito dalla prescrizione dallo pneumologo.

Si ricordi semper che la ventiloterapia, e il conseguente miglioramento della ventilation Les polluants qui réduisent le CO2 ne sont pas remplaçables par un autre choix curatif alternatif, né avec la ferme agricole.

La pression positive biphasique des voies respiratoires (BIPAP) est une modalité de ventilation de la naissance n'étant pas la deuxième de l'année 80 et caratterizzata d'application biphasique (c'est-à-dire sur les différents modes de vie) de la pression positive continue dans la vie de l'air.

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La BIPAP, può essere applicata sia attraverso un'interfaccia invasiva che una non invasiva (come tutte le modalità di ventilazione convenzionali)

Je ventilatori meccanici chiamano la BIPAP in modi diversi (BIPAP, Bi-Vent, BiLevel, BiPhasic, DuoPAP), ma fanno tutti la stessa cosa.

Dans le BIPAP, les différents niveaux de pression sont imposés et le fonctionnement est dû aux différents niveaux de CPAP.

La CPAP est une modalité en cui il paziente respira spontanément avec une pression positive continue nelle vie aeree.

Ciò significa che il flusso inspiratorio non si associa all'aumento della pressione delle vie aeree, come avviene quando l'atto inspiratorio è supportato dal ventilatore.

Nella BIPAP quindi il paziente respira spontaneamente come nella CPAP, ma ha due livelli, e non uno solo come nella CPAP, di pressione positiva continue ne che si alternano ritmicamente.

Pour pouvoir installer un BIPAP, il y a 4 commandes indispensables : un niveau de pression basse (Pbassa), un niveau de pression haute (Palta), une durée de la Pbassa (T-Pbassa) et une durée de la Palta (T-Palta).

La BIPAP non è solamente una ventilazione spontanea poichè il paziente riceve, inevitabilmente, un'insufflazione wheno la pressione passa da Pbassa a Palta , come avviene tutte le volte che aumenta la pressione delle vie aeree durante la ventilazione meccanica.

Ed altretanto inevitabilmente il paziente espira una parte del proprio volume polmonare nel passaggio da Palta a Pbassa.

Quindi la BIPAP est une combinaison d'une ventilation contrôlée pressométrique (legata all'alternarsi di Pbassa e Palta) et d'une ventilation spontanée, avec des atti respiratori spontanei liberamente eseguibili sia durante Pbassa che durante Palta.

Se il paziente diventa passivo, ha assicurata una ventilazione che è a tutti gli effectti una ventilazione a pressione controllata: la Pbassa diventa la PEEP e la differenza tra Palta e Pbassa costituisce il livello di pressione controllata.

Le tempo T-Palta diventa le tempo inspiratorio, mentre le tempo T-Pbassa rappresenta il tempo espiratorio.

Un ciclo respiratorio completo ha quindi come durata the summa di T-Palta e T-Pbassa and the frequenza respiratoria diventa uguale a 60/(T-Palta+T-Pbassa). Se imposto T-Palta di 1,5″ e T-Pbassa di 2,5″, quale sarà la frequenza respiratoria?

Si le patient s'engage, le BIPAP s'engage à diversifier la pression contrôlée.

In pressione controllata ogni tentativo (efficace) di inspirazione del paziente attiva un nuovo atto controllato (quindi l'aumento della pressione delle vie aeree al livello impostato per la durata del tempo inspiratorio).

Qui si vede chiaramente che l'attivazione del trigger innesca ogni volta un atto con assistenza inspiratoria (=con aumento della pressione nelle vie aeree).

Durante la BIPAP invece l'inspirazione spontanea durante Pbassa, non triggera alcun atto controllato, ma diventa solamente un atto respiratorio spontaneo aggiuntivo che inframmezza il ritmo dei cambi di pressione.

Questa è una caratteristica condivisa con la SIMV : respiri controllati alternati a respiri spontanei. Bisogna comunque sapere che molti ventilatori lasciano una finestra di sincronizzazione tra attività respiratoria del paziente e cicli della BIPAP : se un paziente inspira in prossimità del passaggio da Pbassa a Palta, il ventilatore anticipa e sincronizza questo passaggio con la attività inspiratoria spontriatoria, di fatto productendo quanto normalmente avviene durante la ventilazione a pressione controllata.

La vera particularità della BIPAP si manifesta quando si ha attività inspiratoria o espiratoria spontanea duringe la Palta: per la BIPAP questa non è un'asincronia, ma semplicemete un respiro del paziente and uno dei livelli di CPAP.

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