Cardiopatie congenite: la coartazione aortica

La coartazione aortica è una cardiopatia congenita caratterizzata da restringimento o costrizione dell’aorta

L’aorta è l’arteria più grande ed importante del corpo umano, si origina nel ventricolo sinistro del cuore ed è costituita da molteplici ramificazioni; tramite queste ramificazioni ogni singola parte del corpo verrà rifornita di sangue ossigenato.

Può essere divisa in due grandi sezioni; aorta toracica, che a sua volta può essere suddivisa in aorta ascendente, arco aortico e aorta discendente, e aorta addominale.

La coartazione aortica può essere conseguente a sindromi genetiche ma anche come forma isolata

Ad esserne maggiormente colpiti sono gli uomini.

La coartazione aortica, nel cuore di chi ne è affetto, vedrà un restringimento, a volte anche molto marcato, subito dopo il punto in cui si diramano le arterie che portano il sangue al capo e agli arti superiori.

Non è ancora chiaro come si sviluppi e manifesti la coartazione aortica, si presume possa essere per via di un’inserzione anomala tra dotto arterioso e aorta discendente toracica.

La diagnosi prenatale di coartazione aortica, aumenta la sopravvivenza e riduce la mortalità.

Ma c’è da dire che la diagnosi di coartazione aortica durante la vita fetale è impossibile da escludere a priori in quanto nel cuore fetale normale le sezioni destre possono essere più ampie di quelle sinistre.

La coartazione aortica può essere divisa in tre categorie 

– coartazione pre duttale, si avrà quando il restringimento è prossimale al dotto  arterioso di Botallo, il flusso nell’aorta dipenderà dal dotto pervio.  È la forma più grave. Questa forma durante la vita fetale porta al non sviluppo dell’arteria aorta che diviene così ipoplasica. Questo si verifica in circa il 5% dei bambini con Sindrome di Turner;

– coartazione duttale, si avrà quando si localizza a livello del dotto arterioso e si manifesta alla nascita quando tale dotto si chiude;

– coartazione post, duttale si avrà quando il restringimento è distale al dotto arterioso di Botallo, è la forma più comune dell’età adolescenziale o adulta.

Ci sono forme di coartazione aortica che possono manifestarsi nel periodo neonatale e forme che si manifesteranno più tardi nel tempo.

La precocità dei sintomi è legata al grado di ostruzione a la circolazione cardiaca dipenderà dal mantenimento dal dotto di Botallo pervio.

Si manifesterà nel periodo neonatale se si presenterà nelle sue forme più gravi, sebbene alla nascita potrebbero non esserci sintomi; sintomi che inizieranno a palesarsi dalla seconda settimana di vita.

Tra i sintomi più diffusi nelle forme neonatali avremo: irritabilità, inappetenza, scarso accrescimento, aumento della frequenza respiratoria, respirazione faticosa e cute pallida o grigiastra.

Nelle forme più tardive i sintomi saranno legati a problemi circolatori e ad ipertrofia cardiaca; ci saranno inoltre cefalea, aumento della pressione, dolore toracico, spossatezza, affaticamento, vertigini, svenimenti e fuori uscita di sangue dal naso.

Si potrebbero avere dolore e raffreddamento degli arti inferiori.

In entrambi i casi vi sarà assenza di polso femorale, ovvero della pulsazione a livello inguinale.

La diagnosi si baserà su: assenza o scarsità di polso nelle gambe, aumento pressorio agli arti superiori, quindi si avrà nella parte superiore del corpo pressione arteriosa maggiore rispetto alla parte inferiore, soffio al cuore.

Si dovranno eseguire: elettrocardiogramma, Rx torace, risonanza magnetica, tac torace e cateterismo cardiaco

Il trattamento della coartazione aortica del neonato in genere è chirurgico, si andrà a rimuovere la parte ristretta tramite un’incisione  praticata nell’emitorace sinistro.

I rischi legati alla chirurgia sono bassi, potrebbe però accadere che si presentino delle recidive dell’ostruzione che verranno trattate con catetere con palloncino inserito attraverso la gamba.

A seguito del trattamento della coartazione aortica,  potrebbero manifestarsi nei pazienti episodi di ipertensione arteriosa, i quali potrebbero celare recidive di ostruzioni

Nei bambini, dopo il trattamento della coartazione, dopo qualche settimana ci sarà la ripresa delle normali attività quotidiane.

Sarà importante inoltre, eseguire elettrocardiogramma, prova da sforzo e monitoraggio della pressione ogni 24 ore circa.

Dopo 6 mesi, potrà essere effettuata una valutazione per l’idoneità all’idoneità sportiva per quanti la praticano.

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