Pediatria, che cos'è la Sindrome di Reye?

Malattia pediatrica recentemente scoperta, la Sindrome di Reye è una complicanza rara di comuni infezioni respiratorie in età pediatrica, compresa la Varicella

Bisogna sospettare di una possibile sindrome di Reye quando il bambino comincia a vomitare dopo 3-7 giorni dall’inizio dell’influenza o della varicella

Di solito il vomito diventa sempre più severo nell’arco di 8-12 ore.

Quando c’è vomito persistente, che dura più di 12 ore successive ai 3-7 giorni dall’inizio dell’influenza o della varicella, il bambino deve effettuare esami che confermino la diagnosi di sindrome di Reye.

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Se il vomito è associato a segni di disturbo mentale (stupore, delirio o comportamento strano) bisogna fargli effettuare immediatamente una visita medica.

Di solito, se il bambino vomita il primo giorno di malattia, soprattutto quando vi è anche diarrea, non è affetto un sintomo della sindrome di Reye: è semplicemente una gastroenterite infettiva acuta.

Sebbene la sindrome di Reye può colpire in qualsiasi momento, è più frequente durante i mesi di gennaio, febbraio e marzo, associata all’influenza ed alle altre infezioni respiratorie.

Circa un terzo dei casi di sindrome di Reye si presentano come complicanza della varicella, solitamente dopo 3-4 giorni dall’eruzione cutanea

La sindrome di Reye è molto comune, soprattutto nei bambini in età scolare e negli adolescenti, ma ci sono anche casi verificatisi nell’infanzia, mentre la malattia è rara negli adulti.

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C’è una possibilità eccellente di guarire se la malattia viene diagnosticata e trattata presto, prima che il delirio ed il coma si siano sviluppati. I bambini a cui non viene posta velocemente una diagnosi possono cadere in coma e morire.

Sintomi

I segni più vistosi della sindrome di Reye sono, oltre al citato vomito persistente, le indicazioni di disturbi mentali (indebolimento e sonnolenza).

In fase più avanzata, il bambino mostra cambiamenti di personalità (disorientamento e comportamento aggressivo), confusione, farfugliamento, delirio (in alcuni casi, gridando e agitandosi e non più in grado di riconoscere i genitori).

Questo stadio corrisponde ad una fase di emergenza medica.

Diagnosi

La diagnosi di sindrome di Reye può essere effettuata combinando la storia di precedenti influenze e sintomi come vomito persistente, innalzamento del GPT sierico con bilirubina normale ed esclusione di meningite, encefalite,…

Quasi tutti i casi di sindrome di Reye presentano alte concentrazioni sieriche di alcuni enzimi epatici; uno di questi è il GPT.

Quando si presenta un aumento di questo enzima, in associazione a vomito inspiegato, il bambino viene ricoverato in ospedale e trattato con terapie intravena.

Si consiglia di non somministrare al bambino farmaci a base di acido acetilsalicilico, poiché potrebbero peggiorare la situazione, anche se ciò non è stato ancora provato.

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