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Che cosa si intende per Protezione Civile? Qualche informazione per il cittadino

da Cristiano Antonino il Giu 13, 2022

La definizione della Protezione Civile è di per sé molto semplice, specialmente se si è già a conoscenza di tutto quello che svolgono sul territorio nazionale. Ma alla fin dei conti, c’è sempre un po’ di storia e vari significati estesi su ciò che riguarda questo servizio nazionale

La Protezione Civile è riconosciuta come un’organizzazione di volontari che mettono a disposizione il proprio tempo, conoscenze ed abilità per il bene comune

A fare da riferimento sono le parole contenute nella Legge 225 del Febbraio 1992: la Protezione Civile è tutto ciò che viene finalizzato a tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da catastrofi e da altri eventi calamitosi e diretta a superare l’emergenza.

In particolare questa singola legge istituisce proprio la Protezione Civile come servizio nazionale, specificatamente a seguito dal famoso incidente di Vermicino nel quale un bimbo di 6 anni morì nonostante numerosi tentativi che si rivelarono infruttuosi.

Di lì la presa d’atto di una necessità: avere una forza popolare capace di soccorrere chi ne ha bisogno, prevenire le emergenze e giudicare i luoghi dove possono accadere questi disastri.

In certi casi infatti si può definire la Protezione Civile come una sorta di “forza di prima linea” con la quale si può cominciare ad arginare un’emergenza.

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La Protezione Civile svolge questi scopi:

Soccorso. In caso di emergenza che riguardano calamità naturali o provocate dalla mano dell’uomo la protezione civile ha il dovere d’intervenire per mettere in sicurezza il territorio, contenendo il danno della calamità ed informando tempestivamente gli altri corpi e servizi d’emergenza, affiancandoli dove necessario.
Prevenzione. Ogni organizzazione o associazione dovrà tener conto di eventuali rischi sul territorio, prendendo le misure necessarie per evitare di provocare un’emergenza futura. Questo ovviamente sotto autorizzazione del sindaco.
Previsione. Avere un programma preciso dei rischi che possono riguardare alluvioni, incendi ed altro ancora, così da attuare poi un programma di prevenzione fatto appositamente per ridurre o cancellare il rischio di questi disastri.
Messa in sicurezza. Alla fine dell’emergenza, la protezione civile ha comunque il dovere di assicurarsi che tutto sia ripristinato alla normalità. Quindi ad esempio liberare le strade dai detriti più pericolosi, assecondarsi che un incendio non divampi di nuovo, e così via.

In un certo senso la Protezione Civile integra tutto ciò che si ritiene importante per la vita di una collettività.

Questo include il proprio territorio e le persone che vi vivono al suo interno.

Far parte come volontario di questo servizio nazionale non riguarda dunque solo la salvaguardia del cittadino, ma anche dei boschi, delle falde acquifere e degli animali presenti.

Alcune associazioni sono anche specializzate in taluni tipi di salvataggio, considerando così questo servizio come un aspetto essenziale per tutto quel che riguarda la prevenzione delle emergenze o l’intervento diretto per il superamento della stessa.

Perciò, se da semplice cittadino vuoi metterti a disposizione della collettività, la Protezione civile potrebbe fare per te: facci un pensierino.