Cardiopatie congenite: sintomi, diagnosi, trattamento, prognosi

Cardiopatie congenite: alcune patologie si manifestano nel corso della vita, altre nascono insieme a noi. In quest’ultimo caso parliamo di malattie congenite, fra le quali figurano anche le cardiopatie

Quando si parla di cardiopatia si parla essenzialmente di patologie a carico dell’apparato cardiovascolare (cuore e grossi vasi).

Le cardiopatie congenite non sono tutte uguali e possono avere un grado di severità variabile

Ma come ci si accorge se un bimbo appena nato è affetto da cardiopatia congenita? Come si tratta, e quali conseguenze comporta nella vita di tutti i giorni?

Analizziamo le cause, i sintomi e i trattamenti sia farmacologici che chirurgici di queste malattie.

Con quale incidenza si presentano le cardiopatie congenite?

Fortunatamente le cardiopatie congenite non sono molto frequenti.

Su 1000 bambini nati si conta un 2,5% di casi di cardiopatie congenite in forma severa, un 3% in forma moderata e fino ad un 13% di forme più lievi.

Quali sono le tipologie di cardiopatia congenita?

Molte possono essere le malformazioni e le disfunzioni del cuore in caso di cardiopatie congenite.

Si distinguono in forme semplici, quando la malformazione interessa o i setti (difetto interatriale, difetto interventricolare, ecc.) o il sistema valvolare; o forme complesse, quando sono presenti più difetti (tetralogia di Fallot). Figurano poi altre forme come la trasposizione dei grossi vasi (delle grosse arterie).

Quali sono le cause delle cardiopatie congenite?

Le cardiopatie congenite sono malformazioni presenti fin dalla nascita.

Non sono del tutto noti i meccanismi che ne provocano l’insorgenza, tuttavia alcune sono dovute all’alterazione di alcuni geni presenti nei cromosomi o dei cromosomi stessi; oppure all’esposizione a fattori teratogeni, ossia qualsiasi fattore che possa alterare il normale sviluppo di un embrione.

Anche lo stile di vita adottato dalla madre può in qualche modo provocare malattie congenite: abuso di alcool, assunzione di farmaci, infezioni virali, abuso di sostanze chimiche, radiazioni.

I sintomi e i segni di una cardiopatia congenita

Mentre alcune cardiopatie congenite sono precoci e danno segno di sé fin dalle prime ore dalla nascita, altre sono silenti per mesi o anni e si manifestano più tardivamente, ossia in adolescenza o comunque in giovane età.

I sintomi più comuni sono:

  • Fatica durante lo sforzo, anche se semplice
  • Dispnea
  • Soffi cardiaci
  • Aritmie
  • Cianosi (cute di colore blu)
  • Crescita lenta del bambino (un bambino che cresce poco va sempre segnalato al proprio pediatra)
  • Ipersudorazione
  • Affaticamento durante il pasto

Se non individuate per tempo, possono manifestarsi complicanze come edema polmonare, insufficienza cardiaca, epatomegalia, edema periferico di gambe e caviglie.

Come si effettua la diagnosi di cardiopatia congenita?

Sebbene la patologia sia molto importante, soprattutto nelle forme severe, le cardiopatie congenite sono facilmente diagnosticabili nella maggior parte dei casi.

Grazie ai progressi della medicina, è possibile fare diagnosi già durante la vita fetale tramite un ecocardiogramma fetale o, nei casi di diagnosi tardiva, allo stesso modo lo specialista cardiologo potrà fare diagnosi con lo stesso tipo di imaging.

In alcuni casi, lo specialista potrà poi effettuare ulteriori accertamenti come ECG, TAC, RMN.

Quali sono le cure per la cardiopatia congenita?

Le cardiopatie congenite possono essere trattate con successo attraverso:

  • Interventi di cardiochirurgia
  • Emodinamica interventistica
  • Terapia ibrida, che sostanzialmente combina le due precedenti

Il trattamento cardiochirurgico convenzionale ha lo scopo di correggere il difetto cardiaco, generalmente con l’ausilio della circolazione extracorporeo.

Esiste poi il cateterismo cardiaco interventistico, soprattutto per difetti semplici. Infine, la terapia ibrida combina l’intervento chirurgico convenzionale con il cateterismo cardiaco.

Dopo l’intervento i pazienti dovranno assumere una terapia farmacologica adeguata e seguire un regolare follow up, talvolta da proseguire tutta la vita se la risoluzione del difetto non è stata completa.

Nei casi più gravi, sebbene più rari, può risultare necessario il trapianto cardiaco.

Per approfondire

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Cos’è la cardiomiopatia ipertrofica e come si cura

Pervietà del dotto arterioso: che cos’è e cosa causa

Cardiomiopatia: sintomi, diagnosi e trattamento

Cardiomiopatia di takotsubo: la sindrome del cuore spezzato è misteriosa, ma reale

Cuore, i sintomi dell’insufficienza cardiaca

Restringimenti della valvola mitrale del cuore: la stenosi mitralica

È possibile curare l’aterosclerosi coronarica prima che determini l’infarto? Il ruolo della diagnostica cardiaca

Patologie cardiache: il difetto interatriale

Cardiopatie congenite: l’atresia della tricuspide

Cardiomiopatie: tipologie, diagnosi e trattamento

Disturbi della frequenza del battito cardiaco: la bradiaritmia

Che cosa è l’ecocardiografia transtoracica?

Alterazione delle valvole cardiache: la Sindrome da prolasso valvolare mitralico

Infarti silenti: cosa significano i segni asintomatici di un attacco cardiaco?

Alterazioni della frequenza cardiaca: la bradicardia

Patologie congenite del cuore: il ponte miocardico

Cardiomiopatia ipertrofica: cos’è e come si cura

Patologie del ventricolo sinistro: la cardiomiopatia dilatativa

Cardiomiopatia dilatativa: cos’è, quali sono le cause e come viene trattata

Cardiomiopatia alcolica e cardiomiopatia ventricolare destra aritmogena

Procedure salva vita, Supporto vitale di base: cos’è la certificazione BLS?

Patologie alle valvole del cuore: la stenosi aortica

Patologie cardiache: il difetto interatriale

Cos’è la cardiomiopatia ipertrofica e come si cura

Il decalogo per misurare la pressione: indicazioni generali e valori normali

Che cos’è il rigurgito aortico? Una panoramica d’insieme

Holter cardiaco, a chi e quando serve

Procedure di ripristino del ritmo cardiaco: la cardioversione elettrica

Hai le palpitazioni? Ecco cosa sono e cosa indicano

Arresto cardiaco: che cos’è, quali sono i sintomi e come si interviene

Nozioni di Primo Soccorso, i 5 segnali di allarme per l’infarto

Gestione delle emergenze da arresto cardiaco

Coronarografia: cos’è e quando è necessaria

Elettrocardiogramma (ECG): a cosa serve, quando è necessario

Alterazione della frequenza cardiaca: le palpitazioni

Sindrome del QT lungo: cause, diagnosi, valori, cura, farmaci

Che cos’è un Cardiovertitore? Panoramica sul defibrillatore impiantabile

Che cos’è la cardiomiopatia di takotsubo (o sindrome del cuore spezzato)?

L’ECG del paziente: come leggere un elettrocardiogramma in modo semplice

La regola del 1/2 RR nella valutazione del QT

Perché i bambini dovrebbero imparare la RCP: la rianimazione cardiopolmonare in età scolare

Manovre di rianimazione: il massaggio cardiaco sui bambini

Arresto cardiaco: le cose che genitori e insegnanti dovrebbero sapere

Autisti soccorritori negli USA: quali requisiti sono richiesti e quanto guadagna un autista di ambulanza?

Soffocamento: cosa fare nei 5-6 minuti che abbiamo a disposizione

10 proposte realizzabili per salvare vite: i defibrillatori e il BLS secondo IRC

BLS (Basic Life Support): che cos’è?

Principi di Rianimazione Pediatrica: quali manovre rianimatorie in soffocamento o arresto cardiaco?

Le manovre di disostruzione respiratoria – anti soffocamento nel lattante

Qual è la differenza tra la RCP per adulti e quella per neonati?

Defibrillatore: cos’è, come funziona, prezzo, voltaggio, manuale ed esterno

La corretta manutenzione del defibrillatore per garantirne la massima efficienza

Segni e sintomi dell’arresto cardiaco: come capire se qualcuno ha bisogno della rianimazione cardiopolmonare RCP

RCP e neonatologia: la rianimazione cardiopolmonare nel neonato

Rianimazione Cardiopolmonare, IRC presenta la settima edizione di VIVA!

I 5 passi fondamentali della RCP: come eseguire la rianimazione su adulti, bambini e neonati

Soffio al cuore: che cos’è e quando preoccuparsi

Sepsi, ecco perché un’infezione è un pericolo e una minaccia per il cuore

Cosa si intende per ablazione delle tachicardie da rientro

Ablazione della fibrillazione atriale: che cos’è e come si interviene

Palpitazioni: quali sono le cause e cosa fare

Palpitazioni: che cosa sono, quali sono i sintomi e quali patologie possono indicare

Asma cardiaco: che cos’è e di cosa è sintomo

Attacco di cuore: caratteristiche, cause e cure dell’infarto del miocardio

Cardiomegalia: sintomi, congenita, cura, diagnosi con RX

Cardiomiopatie: che cosa sono e quali sono i trattamenti

Fonte dell’articolo

Pagine Bianche

Potrebbe piacerti anche