Disturbi alimentari, uno sguardo d'insieme

da Cristiano Antonino il Februarie 27, 2023

I disturbi alimentari (o disturbi dell'alimentazione) possono essere definiti come persistenti perturbi del comportament alimentare sau di comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica sau il functionare psicologico e sociale, care nu sunt secundare a nessuna condizione medica sau psichiatrica cunoscututa

Colpiscono soprattutto gli adolescenti: l'età di insorgenza va dai 12 ai 25 ani, con un picco intorno ai 14 anni e ai 17 ani; negli ultimi anni si sunt notati sempre più casi ad insorgenza precoce (bambini) o tardiva (adulti).

I disturbi alimentari riguardano soprattutto le persone di sesso feminin F:M=10:1 o 9:1) anche se sembrano in aumento i casi nel sesso maschile

Secondo la classificazione del Manuale Diagnostico Statistico delle Malattie Mentali IV-Test Revision (DSM-IV-TR) și perturbi alimentari și dividono in: anoressia, bulimia, disturbi alimentari non-altrimenti specificai (in particolare il cosiddetto disturbo da alimentazione incontrollata, o binge) tulburare de alimentatie).

În un'ottica dimensionale i perturbi alimentari, sunt cauzate şi menţinute da caracteristici convingeri disfunzionali care nu identifică un nucleo psicopatologico comune:

convinzioni distorte su cibo e alimentazione
convinzioni distorte sul peso
convinzioni distorte sulla forma del corpo
atteggiamenti autoprescrittivi referitor la cibo.

Tali idei interagiscono cu alte caracteristici individuale și familiare, calitatea perfecțiunii și a dimensiunii controlului.

La caratteristica essenziale che accomuna tutti i perturbi alimentari este la prezenta unei alterate percepții a pesolui și a propriei imagini corporale (preoccupazione eccessiva per il peso, per la forma corporea și per il controllo dell'alimentazione).

L'eziologia dei perturbi dell'alimentation non è ancora complet nota, anche se le più recenti evidenze sugerează l'esistenza di un'interazione tra predisposizione genetica și specifici fattori di risk ambientali.

La teoria cognitivo comportamentale dei perturbi alimentari sostiene che essi abbiano due origini principali che pot operare assieme

La prima este la necesitate extremă de a avea control di vari aspetti della vita (es. lavoro, scuola, sport….), che può in momenti particolari della vita focalizzarsi sul controllo dell'alimentazione.

La seconda è l'eccessiva importanza atribuita al control del peso e della forma del corpo negli individui che hanno interiorizzato l'ideale di magrezza.

In both i casi, nei disturbi alimentari, il rezultat è l'adozione di una restriction dietetica severa che a sua volta rinforza la necessità di control in generale e di control del peso e della forma del corpo, in particolare.

Successivamente, initiato ad operare altri procesi che contribuiscono a mantenere il perturbo dell'alimentazione; come l'isolamento sociale, la comparsa di abbuffate favorite dalla restriczione alimentare, gli efecte negativi delle abbuffate sulla preocupazione per il peso și la forma del corpo e sul sense of being in control, i simptoms da denutrizione che crește nevoia de control l' alimentazione, il control del corpo e del peso e l'evitamento dell'esposizione del corpo, che intensificano la preocupazione per il peso e la forma del corpo.

La teoria cognitivo comportamentale dei perturbi alimentari sostiene anche che in un sottogruppo di individui can operare, interagendo with i processi di mantenimento specifici dei disturbi dell'alimentation descritti sopra, also one more dei following quattro meccanismi di mantenimento aggiuntivi: perfezionismo clinico, bassa autostima nucleare , difficult interpersonali e intolleranza alle emozioni.

Ci sono delle evidenze sempre più crescenti che l'interruzione dei fattori di mantenimento sia necesar pentru la cura dei disturbi alimentari e non a case the terapi cognitivo comportamentale este considerata a level mondiale l'intervento di prima scelta, dal quale nu poate prescindere.

Recent sono stati individuati alcuni “nuovi” perturbi alimentari che non rientrano nella classificazione ufficiale suddetta, tra cui la vigoressia (o bigoressia), la ortoressia, la pregoressia e la drunkoressia.